Riportiamo di seguito il comunicato di solidarietà dell’Onda pisana agli studenti antifascisti dell’Onda di Torino:
Apprendiamo che ieri a Torino sono stati caricati gli studenti che si opponevano alla presenza dei fascisti dentro Palazzo Nuovo.
Non siamo sorpresi, giusto venerdì qui a Pisa siamo stati presi a manganellate perchè non potevamo manifestare il nostro dissenso nei confronti di un’iniziativa di Marcello Pera. L’appuntamento era programmato da associazioni della destra cattolica e da un noto gruppo neo-fascista cittadino.
Ancora una volta blindano le nostre università con plotoni di poliziotti pronti a colpirci, ancora una volta i fascisti sono difesi dalle forze dello Stato.
In tempo di crisi spariscono i diritti, non esiste più la libertà di esprimere il dissenso e l’antifascismo risulta un valore disconosciuto, la facciata democratica dello Stato crolla, come crollano i titoli in borsa e per paura che esplodano conflitti ingestibili per il potere, i nuovi e vecchi servi si muovono al fianco di chi vuole farci pagare una crisi che ha origini nel sistema stesso che ci comanda.
Noi la crisi non solo non la paghiamo, ma abbiamo chiaro in mente a chi vogliamo farla pagare.
Dopo i fatti di Bergamo, di Padova, di Cagliari , di Milano il messaggio deve essere uno soltanto: non basteranno i manganelli per fermarci, siamo una generazione senza futuro e nulla abbiamo da perdere.
L’Onda non si arresta, tutta la nostra solidarietà va agli studenti feriti e a quelli ancora in ostaggio della Questura.
Non un passo indietro!
Università 2.0