Riportiamo da una mail che ci è stata inoltrata: Il ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Lieberman, giungerà in Italia ad inizio maggio; lo ha indicato da Damasco il ministro degli Esteri Franco Frattini.
"Il movimento di solidarietà con la resistenza e la libertà del popolo palestinese, sceso in piazza a Roma con migliaia di persone lo scorso 17 gennaio, annuncia sin da ora di considerare un’offesa l’invito ad un ministro razzista come Liebermann di venire in Italia e di ritenere una vergogna la prosecuzione di questo livello di complicità e subalternità dell’Italia verso i crimini di guerra israeliani denunciati e documentati ormai in tutto il mondo" denuncia in un comunicato il Forum Palestina che annuncia già da ora manifestazioni di protesta "Siamo pronti a mobilitarci ed a complicare in ogni modo l’eventuale soggiorno di Liebermann in Italia.
L’isolamento internazionale degli ideologi dell’apartheid contro la popolazione palestinese è un dovere per ogni democratico, anche nell’Italia del governo Berlusconi".
Una nota di protesta è stata diffusa anche da Maurizio Musolino responsabile Medio oriente del PdCI: "Apprendiamo con stupore e sgomento dal ministro Frattini del viaggio del suo omologo israeliano per una visita ufficiale in Italia ai primi di maggio". "Lieberman" – aggiunge Musolino – "che in questi anni si è sempre distinto per le sue posizioni razziste e xenofobe contro gli arabi, oggi è sotto inchiesta da un tribunale del suo stesso paese. Inoltre, Lieberman e il primo ministro Netanyahu hanno, fin dalle prime ore dopo il loro insediamento, negato qualsiasi possibilita’ di accordo con i palestinesi sulla base di quella che e’ la legalita’ internazionale, fomentando cosi’ le azioni dei coloni che, da giorni, stanno mettendo a ferro e fuoco i villaggi palestinesi della Cisgiordania".