Riportiamo il comunicato stampa di Sinistra critica sul risultato della raccolta firme per ottenere il salario minimo: Il movimento politico Sinistra Critica ha raccolto 70mila firme in tutta Italia, di cui 1100 in provincia di Pisa, sulla
sua proposta di Legge di iniziativa popolare che prevede il Salario
minimo netto a 1300 euro, il Salario sociale per disoccupati e i Minimi
previdenziali a 1000 euro (limite minimo anche per Cig e Mobilita’ ), il recupero del Fiscal drag e la reintroduzione della Scala mobile.
Tali misure sarebbero pagate dalla cancellazione della riduzione del
cuneo fiscale a imprese, banche e assicurazioni e dalla tassazione
delle rendite finanziarie. Il
risultato della campagna di raccolta firme è stato presentato in un
presidio-volantinaggio Venerdì 17 Aprile in Corso Italia a Pisa.
«Si tratta della prima proposta di legge di sinistra presentata in questo Parlamento», affermano gli esponenti pisani di Sinistra Critica, «è
tempo di affermare con chiarezza che la crisi devono pagarla coloro che
l’hanno provocata, banche e padroni, e non i lavoratori. Per questo
esigiamo un programma d’urgenza che preveda il salario minimo, il
salario sociale, l’interdizione dei licenziamenti, la nazionalizzazione
delle banche e delle imprese che mettono a rischio i posti di lavoro,
una Patrimoniale non caritatevole, che colpisca i profitti e le grandi
fortune. Senza scambi con ulteriori peggioramenti del sistema
previdenziale e di welfare.¨Il nostro primo obiettivo, ora, è che la legge venga discussa davvero. Per questo chiediamo di essere ricevuti in audizione dalla Commissione Lavoro del Senato per arrivare rapidamente al voto del Parlamento».
I contenuti della Legge sono
condivisi da importanti settori delle sinistre sindacali (Rete28A Cgil,
Rdb-Cub e SdL in particolare) che, con un appello di sostegno, hanno
chiesto la contemporanea discussione della Legge popolare sulla Scala
mobile presentata nella passata legislatura.
Sinistra Critica Pisa
(Daniele Ippolito 347-1621914)
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