Salute a rischio attorno alla discarica di Pontedera! Lo dimostrano i dati dell’Università e dalla Asl.

Riceviamo e pubblichiamo: Due anni fa, l’Istituto della Sanità e il Cnr di Pisa diffusero i dati relativi ad un rapporto epidemiologico che dimostrava come attorno alle discariche si registri un sensibile aumento di malattie e decessi.

A distanza di tanti mesi, i Cobas e i lavoratori addetti alla discarica di Gello di Pontedera si domandano quali siano stati gli interventi a tutela della salute e sicurezza loro e di quanti abitano nelle zone limitrofe.

La situazione in questi due anni è decisamente peggiorata perché al momento dello studio alla discarica erano destinati solo i rifiuti solidi urbani mentre oggi ci sono anche i rifiuti speciali.

Gli studi si riferiscono agli anni compresi tra il 1995 e il 2000, quindi è necessario conoscere gli aggiornamenti derivanti dalle ultime rilevazioni. Già 10 anni fa riscontrarono un sensibile aumento dei tumori (da nonHodgkin al fegato, dalla vescica al sitema linfoematopoietico, disturbi al sistema cardiovascolare e infarti).

In particolare, il rischio connesso alle discariche della provincia di Pisa è legato a patologie cerebrovascolari e del sistema circolatorio e a linfomi nonHodgkin. Questi dati sono reperibili in alcune pubblicazioni, ma nonostante gli studi scientifici la discarica di Gello è stata ingrandita e molti lavoratori, anche se non utili ai fini delle operazioni in discarica, trasferiti forzatamente da Pisa.

Dietro al trasferimento da Pisa a Pontedera i soliti giochi: in vista della prossima gara di appalto, la Geofor vuole dimostrare un uso più parsimonioso del denaro pubblico visto che alla Valdarno (una società immobiliare, con a capo un esponente del Partito socialista, di cui è proprietaria la Gea , il Comune di PISA , Toscana energia e CPT) hanno pagato un affitto anuale di quasi 400 mila euro.

Il diritto alla salute dei lavoratori dell’Igiene urbana finisce quindi in discarica!

Nel Febbraio 2009 i lavoratori della Geofor hanno consegnato un esposto alla Procura della Repubblica che ad oggi non si è ancora pronunciata sulla richiesta di non trasferire i dipendenti dell’igiene urbana in un luogo insalubre come la discarica di Gello di Pontedera, per limitarsi invece alle poche unità strettamente necessarie alla gestione dei rifiuti (in attesa di soluzioni differenti dall’incenerimento e dalla discarica che ci auguriamo possano essere al più presto realizzati in tutta la Regione Toscana).

La discarica è nell’elenco delle industrie insalubri poiché i depositi e le lavorazioni dei rifiuti sono luoghi contaminati o potenzialmente contaminati chimicamente e batteriologicamente, inoltre non è da escludere la possibilità di scarico di rifiuti potenzialmente infetti o contaminati da sostanze pericolose.

E’ di pochi giorni fa la nostra denuncia (inascoltata dalla Asl) di escludere le lavoratrici in stato di gravidanza e in allattamento dal lavoro in discarica. Torniamo a chiedere con forza la riduzione ai minimi termini del personale in discarica e soprattutto la diffusione dei dati epidemiologici aggiornati a tutela della salute di chi lavora e degli abitanti nelle aree limitrofe alle discariche. Alla Procura chiediamo di fornire risposta all’esposto dei lavoratori alla cittadinanza e ai lavoratori di sostenere questa comune battaglia in difesa della salute di noi tuttie.

Ps: per saperne di più: consultare lo studio a cura dei professori Minichilli F., Buiatti E., Scala ), Michelozzi P., e Bianchi F. e sul Trattamento dei Rifiuti e Salute la Posizione dell’Associazione Italiana di Epidemiologia. Documenti reperibili in rete.


Confederazione COBAS PISA

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