avvenuto le scorse due settimane a Storia e Filosofia, gli utenti e i
lavoratori hanno deciso di riunirsi in assemblea per dare un segnale
contro la politica portata avanti dall’amministrazione centrale.
Abbiamo quindi deciso di mantenere aperta la biblioteca e i suoi
servizi fino alle 23.00, in autogestione, per dare un messaggio forte
contro le riduzioni d’orario e i tagli in bilancio.
I motivi che ci hanno spinto a questa azione sono i seguenti:
Non accettiamo i tagli indiscriminati e ingiustificati al sistema
bibliotecario. Gli utenti solidarizzano con i lavoratori
esternalizzati che rischiano il posto di lavoro e sono intenzionati a
portare avanti un percorso di mobilitazione comune: il ruolo dei
lavoratori è fondamentale e il loro licenziamento impedirebbe in molte
fasce d’orario il mantenimento di servizi fondamentali come il
prestito dei libri.
Denunciamo l’incompetenza dell’amministrazione centrale nella
programmazione a lungo termine delle risorse disponibili in bilancio.
Sappiamo che il taglio dei fondi al sistema bibliotecario potrebbe
essere facilmente reintegrato trasferendo soldi da quelli che sono
sprechi del nostro ateneo, come le centinaia di migliaia di euro delle
cerimonie e delle indennità di carica.
Le biblioteche non sono delle semplici aulee studio, ma centro
nevralgico per la ricerca e la didattica. I pesanti tagli incidono
sull’acquisto di libri di testo fondamentali e riviste scientifiche.
Il fatto che molti studenti siano costretti a frequentare le
biblioteche come aulee studio è d’altra parte sintomo di carenza e
disorganizzazione degli spazi per lo studio.
Nello specifico della nostra biblioteca, rimaniamo colpiti dal fatto
che la maggior parte delle spese ricadano sugli abbonamenti a riviste
scientifiche elettroniche: poche case editrici detengono il monopolio
delle pubblicazioni e possono aumentare arbitrariamente il costo degli
abbonamenti (si supera il milione di euro!). Crediamo che una risposta
della comunità scientifica, dei docenti e dell’amministrazione sia
doverosa e che in un periodo di crisi come quello che stiamo
attraversando, con pesanti tagli governativi all’intero sistema
dell’università, sia necessario un’investimento sulle pubblicazioni
open access per una ricerca che sia contemporaneamente libera ed
economicamente sostenibile.
ASSEMBLEA DEGLI UTENTI E DEI LAVORATORI DELLA BIBLIOTECA DI MATEMATICA
FISICA E INFORMATICA