Riceviamo e pubblichiamo la lettera che un infermiere in servizio a Pisa ha fatto pervenire alla nostra redazione, all’interno della quale viene denunciato il sempre maggiore sfruttamento che gli infermieri devono subire a causa della costante carenza di organico.
Non è pessimismo ma prevedo già da oggi e nei prossimi 4 anni, un collasso del servizio infermieristico, sempre più sfruttato dalle Aziende Ospedaliere e dalle Asl. Questa mia affermazione è suffragata da dati oggettivi che fanno riferimento a turni massacranti per sopperire alle carenze di organico e alla non volontà di assunzione da parte dei dirigenti delle aziende stesse. L’obiettivo di coloro che sono al vertice di quest’ultima è quello di offrire sempre più servizi con le solite usurate risorse umane. Le domande che questi signori dovrebbero porsi sono le seguenti: "ma le nostre risorse sono sufficienti per erogare un servizio di qualità? Quanto debbono spingersi oltre il limite queste risorse per ottimizzare l’erogazione?". E’ bene che si sappia ad ogni latitudine che la classe infermieristica si è altamente stufata di prestarsi a questi sporchi giochi e se non lo ha fatto prima è per l’assoluta devozione che ha nei confronti dei degenti. A dire la verita, per onestà intellettuale, un pò di colpa ricade anche su noi stessi, perchè con attività in aggiuntivo o con l’intramoenia, abbiamo consentito che si delineasse una situazione del genere. Poi anche i sindacati tendendo le loro mani alle aziende non hanno fatto altro che genuflettersi alla loro volontà. Mi chiedo: ma a noi lavoratori chi ci tutela? Avverto la sensazione di essere su una nave in tempesta in balia delle onde. Gli orari assurdi, pomeriggio mattina, notte, o mattina notte, nessuno li ha mai denunciati all’Ispettorato del lavoro? sono orari illegali che solo sussurrati farebbero saltare il banco. Sarà il caso che si inizi a parlare? Solo togliendoci le bende dagli occhi possiamo riprendere la via maestra del giusto lavoro con il giusto orario. Si deve dire basta ad ogni forma di prevaricazione e di ricatto. Urge l’assunzione di personale ben formato da parte delle Aziende per ripristinare le normali logiche lavorative. Nessuna resa e nessuna schiavitù infermieristica.
El Caprili