GIOVEDI’ 18 MARZO 2010 ORE 21:30
ASSOCIAZIONE CULTURALE IMAGO – VIA BOVIO,
10 PISA
10 PISA
PALESTINA LIBRE
Dal Cairo a Ramallah:
frammenti di un popolo sotto assedio
frammenti di un popolo sotto assedio
Mostra e proiezione fotografica
a cura di
Elisabetta Orlacchio
Con
la partecipazione di “Un ponte per…” e Gruppo BDS-Pisa per la
Palestina
la partecipazione di “Un ponte per…” e Gruppo BDS-Pisa per la
Palestina
Raccontare frammenti di vita palestinese, ciò
che è stato visto e non visto che permea vite sotto assedio.
che è stato visto e non visto che permea vite sotto assedio.
"Il tentativo israeliano di
normalizzare l’occupazione e il controllo, traspare nella naturalezza
dei sorrisi e degli sguardi autoritari delle belle soldatesse israeliane
ai check point… bellezza armata… convinta della ragione della
sopraffazione, attenta a evitare che il mondo sappia e conosca,
attraverso le immagini e i documenti il lato oscuro della loro
democrazia… i “turisti” per questo non sono benvenuti nei territori
occupati…
normalizzare l’occupazione e il controllo, traspare nella naturalezza
dei sorrisi e degli sguardi autoritari delle belle soldatesse israeliane
ai check point… bellezza armata… convinta della ragione della
sopraffazione, attenta a evitare che il mondo sappia e conosca,
attraverso le immagini e i documenti il lato oscuro della loro
democrazia… i “turisti” per questo non sono benvenuti nei territori
occupati…
Nella vita in Cisgiordania l’odio regola i rapporti tra i
due popoli… cola attraverso le reti sui mercati di Hebron che
riparano il passaggio dei Palestinesi da pannolini sporchi, lattine,
spazzatura, lanciati dai coloni che vivono al piano superiore;
spazzatura che manifesta la caratteristica d’indegnità dell’odio
generato nello scontro tra popoli per religione razza o territorio…
qualcosa di più..
due popoli… cola attraverso le reti sui mercati di Hebron che
riparano il passaggio dei Palestinesi da pannolini sporchi, lattine,
spazzatura, lanciati dai coloni che vivono al piano superiore;
spazzatura che manifesta la caratteristica d’indegnità dell’odio
generato nello scontro tra popoli per religione razza o territorio…
qualcosa di più..
… ma topi in gabbia non lo sono solo
gli assediati,
gli assediati,
perciò, dal balcone
a qualche chilometro più in là della casa di Mohammed, sono le luci
degli insediamenti dei coloni israeliani a dominare la scena, a
ricordare a tutti che loro sono i padroni, i più forti, ma costretti in
una gabbia, protetti da una maglia di filo spinato che loro stessi
hanno deciso di tessere e, dal muro alto otto metri che si sono
costruiti intorno, illusi di una libertà ottenuta grazie all’imposizione
della forza, costretti a imbracciare fucili per sentirsi più sicuri…
la loro illusione di predominio si scorge sulle facciate delle villette a
schiera degli insediamenti, facciate di una vita più occidentale,
serena, emancipata… protette dal muro che divide e che imprigiona sia i
gatti che i topi;
a qualche chilometro più in là della casa di Mohammed, sono le luci
degli insediamenti dei coloni israeliani a dominare la scena, a
ricordare a tutti che loro sono i padroni, i più forti, ma costretti in
una gabbia, protetti da una maglia di filo spinato che loro stessi
hanno deciso di tessere e, dal muro alto otto metri che si sono
costruiti intorno, illusi di una libertà ottenuta grazie all’imposizione
della forza, costretti a imbracciare fucili per sentirsi più sicuri…
la loro illusione di predominio si scorge sulle facciate delle villette a
schiera degli insediamenti, facciate di una vita più occidentale,
serena, emancipata… protette dal muro che divide e che imprigiona sia i
gatti che i topi;
eppure in
queste terre non si respira solo la precarietà della vita palestinese in
costante pericolo a causa dei raid notturni, che spezzano il sonno di
un contadino resistente e dei suoi figli ma ancor di più, quel che è
vivo è un profondo desiderio di libertà, quella vera sana che ti
permette di poter vivere lo spazio che ti circonda di poter lavorare la
terra e gli olivi di poterti muovere,conoscere, informare, documentare,
azioni che in Palestina assumono i connotati della resistenza."
queste terre non si respira solo la precarietà della vita palestinese in
costante pericolo a causa dei raid notturni, che spezzano il sonno di
un contadino resistente e dei suoi figli ma ancor di più, quel che è
vivo è un profondo desiderio di libertà, quella vera sana che ti
permette di poter vivere lo spazio che ti circonda di poter lavorare la
terra e gli olivi di poterti muovere,conoscere, informare, documentare,
azioni che in Palestina assumono i connotati della resistenza."
…those who
stand up for justice are always on the right side of history…
stand up for justice are always on the right side of history…
GIOVEDI’ 18
MARZO 2010 ORE 21:30
MARZO 2010 ORE 21:30
ASSOCIAZIONE CULTURALE IMAGO – VIA
BOVIO, 10 PISA
BOVIO, 10 PISA
Ingresso gratuito
Info:
www.imagopisa.it – imagopisa@tiscali.it –
328 66 10 814
328 66 10 814