Arrestati neofascistiultrà a Roma: assaltarono anche concerto Banda Bassotti a Villa Ada

 Blitz all’alba di
oggi di carabinieri del Ros e Digos romani nei confronti di una struttura
criminale protagonista di atti di violenza, anche di matrice politica, e tra
questi gli assalti alle caserme di Ps in occasione della morte di Gabriele
Sandri e l’irruzione ad un concerto rock della Banda Bassotti a Villa Ada. Gli
investigatori stanno eseguendo una ventina di ordinanze di custodia cautelare
emesse dalla magistratura. Si tratta di simpatizzanti dell’estrema destra,
alcuni vicini a Forza Nuova, ed in gran parte ultras laziali. Una cinquantina
le perquisizioni in corso.

Associazione per delinquere, devastazioni, lesioni, porto di oggetti
contundenti ed altri i reati contestati a seconda delle singole posizioni. Per
coloro che risultano coinvolti negli scontri dell’11 novembre scorso dopo
l’uccisione del tifoso laziale Gabriele Sandri, è scattata anche l’aggravante
del terrorismo, la stessa già presa in esame in occasione dei primi arresti per
l’assalto alla caserma di via Guido Reni. Quattro gli indagati coinvolti nei
fatti di Villa Ada (fine giugno dello scorso anno) quando una ventina di
persone a volto coperto ed armati di bastone fecero irruzione durante il
concerto della Banda Bassotti ferendo due persone. Le ordinanze di custodia
cautelare sono state firmate dal Gip Guglielmo Muntoni su richiesta dei Pm
Pietro Saviotti, Franco Ionta e Caterina Caputo.

NEL MIRINO EMERGENZA RIFIUTI NAPOLI
Avrebbero anche progettato di organizzare una spedizione per l’emergenza
rifiuti a Napoli ed unirsi ai violenti negli scontri con le forze dell’ordine.
C’era anche questo negli intenti di una parte degli ultras laziali destinatari
di ordinanze di custodia cautelare firmate dal Gip di Roma. La circostanza,
secondo quanto si è appreso, è emersa in un’intercettazione telefonica. In
particolare, si parla della possibilità di organizzare una-due macchine per
recarsi in Campania. La maggior parte dei soggetti finiti nel mirino della
magistratura gravitava intorno alla zona di Piazza Vescovio, storico punto di
ritrovo dei giovani di destra romani e dove, nei mesi scorsi, erano stati
bloccati una sessantina di laziali in partenza per Bergamo dopo la scoperta di
alcuni borsoni contenenti machete, bastoni ed altri oggetti contundenti che,
secondo gli investigatori, dovevano essere usati in uno scontro in autostrada
con i tifosi napoletani.

(ANSA) 

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