Palestina: Estremisti ebraici attaccano quartiere arabo a gerusalemme est

Centinaia di estremisti ebrei sono
entrati ieri nel quartiere arabo di Jabel Mukaber a Gerusalemme est e assaltando veicoli e case in rappresaglia all’attacco compiuto dieci giorni fa
dal palestinese Ala Abu Dheim, che è riuscito a uccidere otto seminaristi ebrei
prima di essere ucciso a sua volta. Le violenze sono durate ore e la polizia ha
arrestato una ventina di ultras, che hanno giurato di continuare le violenze
"fino alla demolizione della casa del terrorista". Il movimento Peace
Now ha chiesto al ministro per la Sicurezza Interna, Avi Ditchter, di creare
una commissione d’inchiesta sul comportamento della polizia istraeliana che,
benchè la ritorsione fosse stata annunciata da venerdì, si è fatta trovare del
tutto impreparata. "Il fatto che la polizia abbia consentito a centinaia
di attivisti di destra di condurre un ‘pogrom’ nel rione rappresenta una grave
mancanza che non può essere ignorata", ha affermato il leader del
movimento Yariv Oppenheimer.

Nel frattempo il rabbino Chaim Kanievsky, uno
dei maggiori sapienti della comunità ebraica ultra-ortodossa, ha dichiarato che
"in base alla legge ebraica è proibito assumere arabi, soprattutto nelle
yeshivas", dove si studiano i testi sacri. "Dopo tutto noi siamo in
guerra con loro", ha dichiarato Kanievsky.

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