Due precari vincono contro la Vodafone di Pisa: riassunti

Pisa – Anche la Vodafone Pisa deve regolarizzare gli operatori addetti al 190. 2 precari hanno vinto,
infatti, la causa di lavoro e sono riusciti ad ottenere l’assunzione a tempo
indeterminato ed il pagamento degli arretrati. E’ il primo caso a Pisa.

Secondo il giudice del lavoro
“esiste un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a decorrere dal
24 maggio 2004 (data inizio del primo contratto) ed ha condannato Vodafone a riammetterli
in servizio e a pagare loro gli arretrati.Chi è stato assunto 2 o più volte al
call center ora può sperare.

Ad Ospedaletto lavorano circa 600
precari che devono rispondere e dare assistenza ai clienti ( di fascia alta), e
l’assunzione a tempo determinato, è giustificata dall’incremento di attività di
assistenza. Essenzialmente, la
Vodafone utilizza sempre lavoratori precari (spesso
interinali) con una media di 50
in ogni periodo dell’anno. La direttiva europea 9970
recepita in Italia con il d.leg. 3682001, impone ai datori di lavoro di
esporre le ragioni obiettive che giustificano il lavoro a termine, ma, siccome
un’azienda di telefonia ha un suo piano commerciale “costante nel tempo” e la
promozione di nuovi prodotti rientra nella vita quotidiana dell’azienda, le
scelte della multinazionale inglese non rientrano in questa fattispecie. Dalle
indagini è emerso che flessioni e picchi non dipendono dal lancio o meno di
nuovi prodotti ragione per cui non vi erano particolari esigenze da giustificare
assunzioni a tempo determinato.

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