Caso Lonzi: la madre inizia lo sciopero della fame

SenzaSoste Livorno – Maria Ciuffi, madre di Marcello Lonzi ha annunciato che da
lunedì 7 aprile inizierà lo sciopero proprio sotto il Tribunale di Livorno di
Via Falcone e Borsellino dove lo scorso 3 aprile aveva avuto un colloquio con
il sostituto procuratore Giaconi che nell’autunno del 2006 aveva riaperto il
caso. Maria Ciuffi si era recata in Procura piena di speranza alla luce anche
delle perizie consegnate dal proprio medico legale Salvi che confermavano che
le ferite presenti sul volto di Lonzi e le fratture costali emerse
dall’esumazione del cadavere non sarebbero “compatibili con una caduta al suolo
del soggetto colto da malore” e quindi il detenuto non poteva essere morto per
cause naturali. Ed anche il medico legale della Procura aveva riscontrato
alcune incompatibilità rispetto al referto scritto il giorno della morte.

Tuttavia Maria racconta con voce non ancora rassegnata:
“Sembra che non ci siano elementi per poter portare tutto in tribunale in
particolare perché l’omertà che regna intorno a questo caso che non ha mai
visto una sola persona all’interno della struttura quel giorno dire qualcosa
sull’accaduto. Ed è anche difficile risalire a chi era presente visto che i
registri sono ritoccati. A questo punto non mi rimane che iniziare uno sciopero
della fame e attraverso questo mio gesto riportare l’attenzione sul caso”.

Se da una parte mancano testimoni e imputati è anche vero
che fino ad oggi Procura e forze dell’ordine hanno fatto veramente poco
affinché qualcuno parlasse o qualcuno dovesse rendere conto delle molte
contraddizioni che quel giorno del luglio di 5 anni fa sono emerse all’interno
del carcere delle Sughere.

Da Lunedì mattina Maria Ciuffi sarà sotto la Procura a
chiedere giustizia e sarà ben lieta di ricevere la visita e la solidarietà di
tutti coloro che in questi anni le sono stati vicino.

 

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