Strasburgo (Ansa) – La questione dei nomadi e del loro
trattamento in Italia e in Europa approda al Parlamento europeo con un
dibattito straordinario richiesto dal gruppo socialista. Sarà discussa oggi
pomeriggio dagli europarlamentari mentre dal consiglio d’Europa sono venute
nuove critiche all’Italia da parte del commissario per i diritti umani
dell’organizzazione che raccoglie oltre quaranta paesi europei. "La
situazione è molto difficile in Italia ma non solo in Italia", ha
affermato il capogruppo socialista, ma che sia l’Italia sotto i riflettori lo
indicano le parole pronunciate dal capogruppo dei Liberaldemocratici Graham
Watson per spiegare il sostegno del suo gruppo alla richiesta dei socialisti.
Secondo Watson in Italia si è raggiunto verso le comunità di immigrati "un
livello di violenza inusuale", dovuto anche alla natura della recente
campagna elettorale che "ha portato avanti una cultura dell’impunità"
per coloro che attaccano gli immigrati.
"Come si fa a pensare che il problema rom esiste solo
da pochi giorni, quando il governo Prodi ha assistito impotente ad uno
stillicidio dei diritti e della dignità sia di queste persone che di inermi
cittadini italiani coinvolti in una spirale di violenza per 18 lunghi
mesi", si è chiesto il vicepresidente dell’Europaparlamento Mario Mauro,
alla vigilia di un dibattito che si pronuncia serrato, vista lo scarto di soli
sei voti fra favorevoli e contrari alla proposta.
Dai socialisti spagnoli a Strasburgo sono venuti segnali di cautela, dopo vari
giorni di botta e risposta fra Madrid e Roma. "Appoggiamo con fermezza il
dibattito, con la stessa fermezza con la quale respingiamo gli attacchi
razzisti e xenofobi che si sono verificati ora in Italia e che in altri momenti
si sono verificati in altri stati Ue", ha affermato Inés Ayala, portavoce
dei socialisti spagnoli all’Europarlamento. "Abbiamo condiviso col governo
italiano l’opinione di portare avanti una politica comune di una immigrazione
ordinata e rispettosa dei diritti umani degli immigrati. Speriamo che questo
prosegua in futuro", ha commentato.
Ma le speranze fanno presto a svanire. Basta ascoltare la
nostra classe politica.
"Bisogna intervenire per eliminare tutti i campi Rom
abusivi e creare strutture sicure con alloggi degni di tale nome". Lo ha
detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, nel corso della trasmissione
Porta a porta. In questi campi, ha spiegato Maroni, "c’é di tutto, cittadini
onesti e infiltrati che generano reazioni ingiustificabili, ma determinate da
quello che succede vicino ai campi". Chi non è in regola, ha aggiunto,
"va messo in galera se ha commesso un reato e rispedito nel paese di
origine. E’ un’operazione da fare in tempi rapidi, per questo i prefetti di
Roma, Napoli e Milano saranno nominati commissari straordinari per questa
emergenza".