Pisa, 15.10.08. Dopo diverse assemblee nel giardino del Newroz, due presidi e una grandissima festa, l’Assemblea Antirazzista ha organizzato un altro appuntamento pubblico volto a discutere ulteriori forme di mobilitazione e in particolare l’idea di una grande manifestazione cittadina da svolgersi nel mese di novembre. Verso le 21.30 le Logge di Banchi sono piene di persone: tantissimi migranti, non solo senegalesi, ma anche bengalesi, tunisini, romeni; le diverse associazioni e realtà politiche che fanno parte dell’assemblea antirazzista; rappresentanti della protesta contro la riforma dell’istruzione di cui il Polo Carmignani Occupato costituisce il centro nevralgico; la scuola italiana per migranti di Rebeldia, e tanti semplici cittadini.L’assemblea è lunga e ricca di interventi, ma l’elemento comune ad ogni intervento è la preoccupazione per le parole di Filippeschi, che sul Tirreno afferma di essere sul punto di varare tre ordinanze volte a combattere il degrado cittadino, incentrate, rispettivamente, sul problema della vendita abusiva (la famosa ordinanza anti-borsoni), su quello dei campi rom, e sul problema dei mendicanti troppo insistenti ( il cosiddetto “racket dei parcheggiatori”, così definito da An oltre che da Filippeschi). Tutte le persone presenti ribadiscono la necessità di mobilitarsi immediatamente e con estrema forza per dar voce a tutta quella parte di città che rifiuta l’intolleranza e il delirio securitario di cui anche Pisa sembra essere preda. L’assemblea si conclude con due appuntamenti: quello, diventato ormai fisso, dell’Assemblea Antirazista, che si riunisce ogni lunedì, alle 20.30, al Newroz, e quello fissato per mercoledì 22 alle 21.00 al circolo Utopia, in via san Lorenzo 38. Questo secondo appuntamento, a cui è invitata tutta la cittadinanza, le associazioni e le realtà politiche che vogliono partecipare al percorso inaugurato dall’assemblea antirazzista, servirà soprattutto per pianificare una manifestazione cittadina.
Riportiamo di seguito il comunicato dell’assemblea antirazzista:
Continua la campagna contro l’ordinanza anti-borsoni.
L’Assemblea antirazzista esprime forte preoccupazione di fronte alle affermazioni del sindaco apparse ieri sui quotidiani. Nonostante la mobilitazione antirazzista avviata a settembre prosegua aggregando sempre nuove persone, nuovi collettivi e nuove associazioni e nonostante ogni settimana le iniziative di piazza siano sempre più partecipate, il sindaco sembra far finta di non sentire e di non vedere che buona parte della città non è d’accordo con le sue ordinanze “anti-degrado”.
Pisa è sempre stata una città aperta e solidale e questo è dimostrato dalle centinaia di persone che stanno scendendo in piazza a fianco dei migranti per chiedere lavoro e dignità. L’assemblea di ieri sera, partecipatissima, ha elaborato un percorso che porti alla convocazione di un grande corteo regionale, che abbia come punto cardine il blocco dell’ordinanza, ma che chieda a gran voce anche una sanatoria per tutti i migranti clandestini, una presa di posizione della regione contro la proposta di costruire un Cpt in toscana, maggiori diritti e maggiore sicurezza per i lavoratori migranti.
Pisa non deve cadere nel delirio securitario che sta invadendo tutta Italia: non vogliamo diventare un’altra Parma, dove le politiche razziste del comune fanno da sponda alle continue aggressioni fasciste contro i migranti. Questo rischio è concreto e il sindaco non può fra finta di nulla.
La vera insicurezza e il vero degrado sono la speculazione, la precarietà del lavoro, la privatizzazione dei servizi.
La prossima tappa del percorso organizzato dall’assemblea antirazzista prevede un incontro al circolo Utopia, in via San Lorenzo 38, per mercoledì 22 alle 21. Durante questo incontro, a cui sono invitate tutte le associazioni, le realtà politiche, e la cittadinanza in generale, verrà elaborata la piattaforma per una manifestazione che dovrà essere tanto grande da impedire qualsiasi tentativo di ignorarla.
Pisa è sempre stata una città aperta e solidale e questo è dimostrato dalle centinaia di persone che stanno scendendo in piazza a fianco dei migranti per chiedere lavoro e dignità. L’assemblea di ieri sera, partecipatissima, ha elaborato un percorso che porti alla convocazione di un grande corteo regionale, che abbia come punto cardine il blocco dell’ordinanza, ma che chieda a gran voce anche una sanatoria per tutti i migranti clandestini, una presa di posizione della regione contro la proposta di costruire un Cpt in toscana, maggiori diritti e maggiore sicurezza per i lavoratori migranti.
Pisa non deve cadere nel delirio securitario che sta invadendo tutta Italia: non vogliamo diventare un’altra Parma, dove le politiche razziste del comune fanno da sponda alle continue aggressioni fasciste contro i migranti. Questo rischio è concreto e il sindaco non può fra finta di nulla.
La vera insicurezza e il vero degrado sono la speculazione, la precarietà del lavoro, la privatizzazione dei servizi.
La prossima tappa del percorso organizzato dall’assemblea antirazzista prevede un incontro al circolo Utopia, in via San Lorenzo 38, per mercoledì 22 alle 21. Durante questo incontro, a cui sono invitate tutte le associazioni, le realtà politiche, e la cittadinanza in generale, verrà elaborata la piattaforma per una manifestazione che dovrà essere tanto grande da impedire qualsiasi tentativo di ignorarla.
Assemblea Antirazzista