Riportiamo di seguito i comunicati riguardanti il blocco degli esami dei precari a scienze politiche e l’occupazione dell’aula F a scienze ad opera degli studenti:
L’Assemblea di Ateneo dei ricercatori precari, riunitasi il 27 Ottobre, ha deliberato l’astensione da tutte le attività didattiche non obbligatorie, compresi gli esami. La prima facoltà ad avviare questa forma di agitazione è stata Scienze Politiche, dove stamattina è iniziato l’appello di novembre. Su 47 esami in corso, ben 34 sono stati interessati dall’astensione. Il 95% dei precari che solitamente svolgono gli esami a titolo volontario e gratuito non si è presentato. I docenti si sono trovati dunque costretti a comporre le commissioni esaminatrici in assenza dei precari. Ne è derivato un grave rallentamento delle attività. È risultato così in modo lampante come ormai i ricercatori precari forniscano un contributo indispensabile per lo svolgimento ordinario della vita accademica. Astenendosi dagli esami, i ricercatori continuano la mobilitazione per il ritiro della legge 133. Nonostante il disagio che un’iniziativa del genere può creare, gli studenti hanno espresso piena solidarietà ai ricercatori precari con una sottoscrizione ancora in corso.
Precari della ricerca e della didattica.
Comunicato dell’assemblea dell’aula F:
Da oltre due settimane in aula F un gran numero di studenti, insieme a molte altre componenti della facolta’ di Scienze, sta portando avanti iniziative di protesta ed analisi sull’universita’, in un’ottica di opposizione alle politiche governative che si concretizzano nella legge 133/2008. Questo intento e’ comune a quello espresso nella mozione del Consiglio di Facolta’ del 9 ottobre 2008. Sino ad ora l’aula e’ stata autogestita, malgrado la mancanza di un riconoscimento ufficiale, pur continuamente richiesto ai presidenti del Consiglio di Gestione del Polo Fibonacci, del Consiglio di Dipartimento di Fisica, del Consiglio di facolta’ di Scienze. Le lezioni previste in aula F non sono mai state dislocate dagli organi competenti, ma sono stati gli studenti a trovare, di volta in volta, una soluzione. Al contrario, il Polo ha persino acconsentito alle richieste delle facolta’ di Scienze Politiche e di Giurisprudenza di tenere alcuni corsi in aula F, persino in contemporanea tra loro! Vogliamo poter usufruire di uno spazio in condizioni di reale autogestione. La nostra richiesta e’ ancora in piedi e si concretizza in questa azione di occupazione, resa necessaria dalla sordita’ delle istituzioni a cui ci siamo rivolti. Auspichiamo risposte soddisfacenti e proposte concrete. Assemblea dell’aula F.