Questa notte, verso le tre e mezza, un gruppo di ragazzi che veniva da
una festa di laurea in Piazza Santo Stefano, ha incrociato, dalle parti
di Piazza della Mercanzia, un gruppo di nazisti che li ha aggrediti e
picchiati. La ragione non c’è: è solo perché avevano un look
da alternativi, da "compagni", o perché alcuni di
loro portavano appresso dei bonghi.
Due dei ragazzi aggrediti sono rimasti feriti. Uno dei due, colpito più
volte al volto, è stato ricoverato all’ospedale con prognosi
di 25 giorni, ha fratture al viso e una sacca di sangue dietro
l’occhio. E’ stata allertata l’equipe di
medici del reparto di chirurgia maxillo facciale
dell’Ospedale Bellaria per un intervento urgente. La polizia ha dichiarato di avere arrestato quattro degli aggressori e
sarebbe sulle tracce di altri due. Si tratta di aderenti a gruppi di
estrema destra. Due degli arrestati farebbero parte del gruppo musicale
fascista ‘legittima offesa’, protagonisti del
documentario ‘Nazirock’.
Si tratta di un episodio gravissimo che allinea la nostra città, per
quanto riguarda i pestaggi della bande nazi, a Roma, Verona e il
Veneto. Occorre una riposta di massa per gridare a chiara voce che
Bologna non può essere terreno per le loro squallide scorribande.
Aggiornamento: Sono effettivamente il cantante e il batterista del
gruppo "Legittima offesa" due dei nazisti che la scorsa notte hanno
aggredito un gruppo di ragazzi sotto le Due Torri. Uno dei due è anche
responsabile provinciale dei giovani di Forza Nuova. A quanto si
apprende, contro i ragazzi sono state utilizzate anche bottiglie di
vetro e gli sgabelli di un bar. Il ferito più grave ha ricevuto un
brutto colpo all’occhio, ed ha naso e zigomi fratturati. Pobabilmente
dovrà essere presto operato.
"BOLOGNA – Quattro attivisti di
estrema destra sono stati arrestati dalla Digos per un’aggressione
compiuta la scorsa notte, nel pieno centro di Bologna, a due giovani di
sinistra, etichettati come "comunisti". Prima gli insulti politici, poi
il pestaggio: una delle vittime, un 34enne di Catanzaro, è in
condizioni serie all’ospedale Maggiore con il naso e una mascella
fratturati e una lesione ad un occhio, un suo amico di 21 anni se l’è
cavata con qualche livido.
QUATTRO ARRESTATI – Gli
arrestati sono Luigi Guerzoni, 33 anni, di Bologna e residente nel
ravennate, commerciante, Vincenzo Gerardi, 26 anni, operaio di Cento
(Ferrara), residente ad Argelato, entrambi già noti alle forze
dell’ordine; Gunther Xavier Latiano, studente di 25 anni, di S.Giovanni
Rotondo (Foggia), residente a Bologna, e Alessandro Malaguti, 20 anni,
operaio di S.Giovanni in Persiceto residente a Crevalcore, questi
ultimi incensurati. Gerardi, noto con il soprannome di "miccia", è
imputato a Bologna per associazione per delinquere finalizzata alla
discriminazione e all’odio o alla violenza per motivi razziali, etnici,
nazionalistici e religiosi, in un processo che vede coinvolti diversi
esponenti di gruppi di estrema destra, per episodi avvenuti tra il 2002
e il 2006. Nella stessa inchiesta era finito anche Guerzoni, che è
stato però prosciolto all’udienza preliminare, ma ha alle spalle
numerosi precedenti di polizia per reati di discriminazione razziale,
porto d’armi, fabbricazione di ordigni esplosivi, violenze e minacce a
pubblico ufficiale. Guerzoni inoltre fa parte, insieme a Malaguti, del
gruppo musicale "Legittima offesa"; sul proprio sito web il gruppo si
definisce «skinheads-band nazionalista e anticomunista».
L’AGGRESSIONE – Ieri sera i
quattro, dalle teste rasate e vestiti con abiti e simboli "nazi",
avevano passato la serata in un locale del centro per festeggiare il
compleanno di Guerzoni, insieme ad altri amici, in tutto una decina,
fra cui un paio di ragazze. Poco dopo le tre, secondo quanto ha
ricostruito la Digos, a pochi passi dalle Due Torri, hanno incrociato
l’altro gruppo di giovani, sei-sette ragazzi (in gran parte studenti
fuori sede pugliesi e calabresi), che provenivano da piazza S.Stefano
dopo una festa di laurea. A scatenare gli insulti («comunisti di
merda», «partigiani di merda») sarebbe stato il loro aspetto: capelli
lunghi e soprattutto una chitarra e un bongo, che è stato subito preso
di mira e danneggiato. In due avrebbero reagito alle provocazioni,
rispondendo: «Sì sono comunista e me ne vanto» e «Bisogna essere fieri
di essere partigiani, i partigiani hanno liberato l’Italia». Le frasi
hanno scatenato la rabbia dei quattro che li hanno colpiti con calci,
pugni e bottigliate, ma anche con sedie e sgabelli presi dai gazebo
esterni di alcuni locali. Ad avere la peggio è stato il
trentaquattrenne, pestato anche dopo essere caduto a terra.
LE FERITE – Portato in
ambulanza al Maggiore, ha riportato contusioni, fratture e trauma
cranico che rendono le sue condizioni gravi. Nel pomeriggio è stato
trasferito, per una consulenza, all’ospedale Bellaria. I quattro
naziskin sono stati rintracciati quasi subito dalla polizia, chiamata
da un amico dei due ragazzi aggrediti, che ha fermato una Volante.
Latiano, che era ancora sul luogo del pestaggio, è stato fermato
immediatamente, mentre gli altri tre sono stati rintracciati poco dopo.
La Digos ha già sentito diversi testimoni, tra cui il ragazzo ferito in
modo lieve, che hanno riconosciuto con certezza i quattro arrestati.
Per loro il Pm Gabriella Tavano ha disposto l’accompagnamento in
carcere, in attesa dell’udienza di convalida davanti al Gip."
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