Scontri a Cagliari

 

Nessuna violenza ieri a Pianura; gli scontri con la polizia
si sono spostati dalla discarica napoletana al porto di Cagliari dove nel tardo
pomeriggio è attraccata la prima nave dei rifiuti proveniente dalla Campania. Un centinaio di attivisti dei partiti indipendentisti sardi (Indipendentzia
Repubrica de Sardigna (
Irs)
e A
Manca pro s’Indipendentzia
), di esponenti
del centrodestra e di semplici cittadini hanno rallentato per ore l’avvicinamento del
traghetto carico con 500 tonnellate di rifiuti.

Una volta che la nave è entrata
in porto, il questore ha ordinato agli agenti di caricare i manifestanti. Il
leader dell’Irs Gavino Sale è stato fatto salire di peso su un cellulare
insieme ad altri militanti.
Altri manifestanti sono riusciti a sottrarre
una fune al personale di bordo che tentava di ancorare il traghetto alla bitta.
Il deputato di Forza Italia Mauro Pili, allontanato dai militari. I blindati si
sono schierati sulla banchina per creare un corridoio protetto dove far
transitare i 24 camion carichi di spazzatura. Un battaglione di agenti e
carabinieri in assetto antisommossa sono stati schierati impugnando scudi e
manganello. I primi camion sono stati sbarcati alle 22, in ritardo di sei ore
rispetto ai programmi annunciati ieri. Per ora l’annunciato arrivo in porto di
altre due navi cariche di spazzatura, è stato sospeso.

Gli
scontri sono proseguiti fino alla tarda serata. Sono stati 45 i manifestanti
identificati da carabinieri e polizia, la maggior parte denunciata per
resistenza a pubblico ufficiale. Proprio mentre nel porto la tensione
raggiungeva l’apice, il sindaco di Cagliari, Emilio Floris, si è rivolto al
ministro dell’Interno, Giuliano Amato, chiedendo di mediare perché "non si
può assistere alle cariche della polizia ogni volta che arriva una nave con
rifiuti in Sardegna". Floris ha aggiunto che il ministro gli ha
preannunciato che prenderà provvedimenti e si impegnerà a far sì che le
istituzioni locali siano contattate direttamente dal commissario Gianni De
Gennaro.
Commentando la notte di disordini il sindaco ha parlato di
"disinformazione totale". Ieri sera, ha raccontato Floris, "sono
stato al porto Canale e ho visto decine di persone manifestare in maniera
assolutamente civile, senza nessun tentativo nè di rissa nè di violenza nei
confronti delle forze dell’ordine che, al contrario, hanno reagito in maniera
molto più dura".

 

I camion carichi di rifiuti campani poco dopo le 23
hanno raggiunto l’inceneritore di Macchiareddu, nella zona
industriale del capoluogo. Solo le cariche delle forze dell’ordine contro
i manifestanti hanno consentito, poco prima di mezzanotte, alla carovana di
mezzi della spazzatura di varcare il cancello del porto per dirigersi
nell’impianto del Tecnocasic, a poco più di dieci chilometri da Cagliari, dove
si è conclusa regolarmente l’operazione di scarico di 500 tonnellate di
rifiuti.

La Prefettura ha confermato che non è previsto per oggi
l’arrivo di altre navi.

 

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