Rifiuti: due arresti in Sardegna, proteste e blocchi in Sicilia

 

A Cagliari i carabinieri hanno arrestato altri due ragazzi –
entrambi maggiorenni, uno impiegato in un distributore di benzina,
vicini anche loro ai supporter del Cagliari "Sconvolts" – sorpresi a
progettare un attentato incendiario alla residenza del governatore.
Le proteste per l’arrivo dei camion carichi di immondizia si allargano
anche alla Sicilia.

Blocchi in provincia di Agrigento per l’arrivo dopo le 1.00 di notte del traghetto "Ital-Roro Tri" carico di 1.500 tonnellate di rifiuti provenienti dalla
Campania.        C’era l’ex deputato dei Verdi Calogero Micciché, che si è subito recato a Porto Empedocle in compagnia di decine di ambientalisti provenienti da tutta la provincia, da Aragona, Casteltermini e Montallegro. Un centinaio di abitanti hanno occupato con le loro auto la
strada vicina alla discarica, al confine tra i comuni di Montallegro,
Siculiana e Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento.

I 30 camion utilizzati per il trasporto dei
rifiuti rimasti fermi in banchina a Porto Empedocle, hanno raggiunto la
discarica di Siculiana scortati dalla polizia.

Il Codacons annuncia però una class action (azione collettiva) contro
l’arrivo dei rifiuti campani in Sicilia: "L’Isola è ritenuta la
pattumiera d’Italia dai governi nazionale e regionale", dice Francesco
Tanasi, segretario nazionale del Codacons. "Avvieremo la più importante
class action dei siciliani per il risarcimento dei danni all’ambiente e
alle persone".

 

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