Pisa
– A leggere i dati sulle morti e sugli incidenti sul lavoro i 2008 è iniziato
così come era finito il 2007. Dopo la
rabbia per i morti di Torino, i lavoratori si ritrovano di nuovo a piangere la
morte di un operaio. E’ successo il 15 Gennaio a Firenze, dove un operaio edile
romeno Damoc Emaoil, di 34 anni, che viveva in provincia di Verona e lavorava
per la ditta edile Pregeco, impegnata appunto nella realizzazione di un
capannone industriale per conto della Sestocom srl di Sesto Fiorentino, è morto
mentre si riparava da un acquazzone. A nulla sono serviti i 235 morti nel
settore edile a livello nazionale, così come dicono i sindacati.
A
Pisa, nel frattempo è venuto a mancare Rosario Rizzo, magazziniere di 37 anni
originario di Sapri, provincia di Salerno che lavorava ad Empoli nel magazzino
Zona Market a due passi dalla Fi-Pi-Li. Proprio qui agli inizi di dicembre
avvenne il grave incidente. Dopo una lunga agonia, è deceduto all’Ospedale
Santa Chiara.
Secondo
le ultime stime, non complete, dell’Inail, gli infortuni mortali nel 2007 fino
al mese di novembre sono stati 71 di cui 42 avvenuti in “pubblica via” e 29 in
fabbrica.
Mentre
il Governo Prodi vacilla dinnanzi all’offensiva dei settori conservatori della sua maggioranza, autodefinitisi
moderati, l’Italia della gente comune continua a pagare le conseguenze di una
classe dirigente incapace di intervenire adeguatamente. E intanto si muore tra
precarietà e sfruttamento.
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