LA STRAGE CONTINUA: due morti per asfissia a Porto Marghera, sciopero in tutti i porti.

 

 Paolo Ferrara, 47 anni, e Denis Zanon (39).

Questi i due
operai morti stanotte, intorno all’una e mezza, nell’ennesimo incidente sul lavoro al Centro
Intermodale Adriatico di Marghera (Venezia). Ferrara risiedeva a Ponte
Longo (Padova) ed era dipendente della Icco Logistica. Zanon abitava a
Mestre (Venezia) ed era un addetto della Nuova compagnia lavoratori
portuali.

Hanno perso la
vita per asfissia. A far mancare l’ossigeno nella stiva della nave
"World Trader" che stavano scaricando è stato il contatto tra la
soia che era nella stiva della nave e l’acqua piovana caduta
abbondantemente questa notte, l’aria si è saturata di anidride carbonica
. Uno dei due operai, quella della Ico Logistica, era stato
calato con una benna all’interno della stiva per raccogliere in
un’unico mucchio i rimasugli del carico ma già in questa fase si è
sentito male ed è svenuto. Il secondo operaio, quello della Nuova
compagnia lavoratori portuali, si sarebbe calato per prestargli
soccorso ma a sua volta sarebbe svenuto per la mancanza d’aria.

Un primo tentativo di soccorrere i due è andato a vuoto a causa di una bombola di ossigeno scarica

Nelle prime fasi concitate dei soccorsi, i due
uomini sarebbero stati portati fuori della stiva della nave e per
tentare di rianimarli il capitano della "World Trader" ha usato
una bombola d’ossigeno in dotazione per le emergenze. La stessa però era scarica e quindi inutile.

Il primo dei soccorritori, un
rumeno di 53 anni che appartiene all’equipaggio della nave, nonostante
il respiratore di cui era munito, si è sentito male ed è stato
ricoverato per accertamenti all’Ospedale Civile di Mestre.

La magistratura di Venezia ha aperto un’inchiesta sull’incidente.
L’ipotesi di reato è omicidio colposo. La nave è stata sequestrata e la
polizia ha già iniziato a raccogliere le testimonianze del personale
imbarcato e dei soccorritori. Anche il ministero dei Trasporti nominerà
una commissione d’inchiesta.
 

La
tragedia ha portato immediatamente i lavoratori portuali di Porto
Marghera ad incrociare le braccia, con uno sciopero ad oltranza
, contro le precarie condizioni di lavoro.

I sindacati hanno proclamato "uno sciopero immediato in tutti i porti italiani con modalità da definire localmente".Per martedì 29 gennaio è indetta una assemblea unitaria dei quadri e
dei delegati per decidere le ulteriori iniziative da intraprendere a
sostegno della sicurezza nei porti.

Altri due infortuni sul lavoro nel Padovano e ad Andria, in provincia
di Bari. Ieri sera, a Bagnoli di Sopra, un piccolo centro in provincia
di Padova, ha perso la vita un commerciante. Francesco Pizzo, 51 anni,
è morto mentre stava scaricando un paio di tonnellate di ghiaia dal suo
autocarro.Il secondo tragico incidente ad Andria. Agostino Lorusso, 31 anni, è
precipitato da un’altezza di sette metri mentre era al lavoro in un
cantiere edile nella zona industriale della città. Era occupato in un
cantiere per la realizzazione diun opificio.Agostino Lorusso si sarebbe sposato tra sei mesi.

E la strage continua…. 

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