Pisa – Il sindaco
Fontanelli si è dimesso (1328 ndr). E non per fare un favore a Beppe Grillo
che si prodiga contro i politici di professione, ma per il motivo opposto:
vuole andare in parlamento. In una
seduta senza particolari colpi di scena Fontanelli si è levato la striscia tricolore
che portava da nove anni. Lascia Pisa forse peggio di come l’aveva trovata, ma
questa è un’altra storia, fatta di calcoli e dati statistici. Quasi di
concerto anche il vicesindaco Costantino
Cavallaro si è dimesso dalla sua carica per incompatibilità. Ha dovuto lasciare
anche l’assessorato agli affari generali del Comune. L’incompatibilità
riguardava la sua carica di amministratore in una società partecipata dalla
Regione Toscana e le cariche negli enti locali. Cavallaro è presidente della società
di gestione dello scalo dell’aeroporto Galileo Galilei di Pisa. Dimettersi a fine mandato non è stata certo
un buon esempio, anche perché oramai le scelte strategiche della Sat sono state
già definite.
Aspettando le elezioni la carica di sindaco verrà ricoperta
dall’assessore alla cultura Bianca Storchi, in quanto più “anziana”.