Torino – Oltre il danno la beffa. La compagna di uno degli
operai morti nel rogo della Thyssen a dicembre nello stabilimento di Torino,
non potrà usufruire del risarcimento previsto dalla legge.
La donna, incinta, non era sposata con l’operaio deceduto,
ma solo convivente. La senatrice della sinistra arcolbaleno, ha presentato un’interrogazione
in merito e l’Inail ha risposto che non può provvedere al risarcimento in
quanto le legge prevede che solo moglie e figli possano usufruirne. Alla moglie
dovrebbe andare un assegno pari al 50% del salario (in base anche alla
retribuzione percepita dal lavoratore), mentre ai figli un assegno pari al 20%. Che mancava una legge sulle coppie
di fatto si sapeva da tanto, da prima che il governo Prodi facesse fallire il
tiepido tentativo dei DICO, e queste sono le conseguenze. Il diritto della
donna non viene rispettato mentre viene rispettato il vincolo di una legge
medievale .