Repressione allo stadio: Scusate non sapevamo di essere al cinema….

Come avete saputo dai giornali
locali stanno arrivando le prime multe per chi in Curva Nord non mantiene il
posto che gli è stato assegnato con l’abbonamento ad inizio anno o con il
biglietto.

Sono multe di 170 euro circa ma
non è la cifra l’importante: sono evidentemente provvedimenti politici e
repressivi volti a colpire una realtà che da sempre, e soprattutto in questo
momento difficile per gli ultras, lotta contro il calcio moderno ed unisce a
questa ribellione importanti iniziative sociali sia in città che nel mondo.

In un calcio sempre più
compromesso da scandali di ogni tipo, dal doping a Moggi da Sky ai passaporti
falsi ora, anche se non compiono atti violenti, i colpevoli sono sempre quelli
che dai gradoni delle loro curve cercano di esprimere oltre ad un grande tifo
ed un grande amore verso la propria squadra anche i propri pensieri.

Già anni fa fu esposto uno striscione
nella nord che diceva: “Leggi speciali per gli ultrà: oggi allo stadio domani
in tutta la città” e mai striscione fu più profetico!

Queste multe, che tra le altre
cose sono anche stupide nella forma, perché in una di queste c’era scritto che
il reo in un solo determinato momento della partita e solo in quello era notato
fuori dal posto assegnatoli: se io vado in bagno devo comunicarlo allo steward?
E se lo fanno tutte le 5000 persone della curva? E se voglio andare a salutare
1,2,5,10 amici sparsi per la curva?

E’ evidente che non è così perché
nella Nord forse solo il 10% degli abbonati sta nel suo posto e che la questura
non multerà mai tutte le altre persone, multa chi cerca di combattere, di
resistere a questo sistema, anche nel calcio.

Vorrebbero negli stadi dei
bambolotti sempre seduti e sorridenti vorrebbero stadi con parcheggi sotterranei,
centri commerciali e quant’altro… così finita la partita felici felici ci
mangiamo un happy meal a Mc Donald e poi senza uscire dallo “stadio” ci andiamo
a vedere un bel film di Muccino…non pensate che sia solo fantasia, a Perugina
c’è davvero un progetto di questo genere, per fortuna osteggiato da molti.

Comunque, come dimostrato anche
nell’ultima partita non ci spaventano certo queste multe e queste diffide;
finchè sarà possibile noi continueremo a protestare contro questo decreto
anticostituzionale e repressivo.

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