Carrara una lotta contro la privatizzazione dell’EVAM, uno stabilimento di
imbottigliamento di acque minerali attualmente una Spa al 97% pubblica.
La privatizzazione comporta il
licenziamento del 50% del personale e il passaggio al privato delle concessioni
dell’acqua di tutto il monte su cui è situata l’azienda, acqua che attualmente
serve i paesi della montagna.
Contro questo scenario, si è
costituito un comitato di cittadini e lavoratori deciso a non farsi sottrarre
l’acqua e a non metterla nelle mani dei privati.
Abbiamo ottenuto per ora
un’importante vittoria:
l’apertura delle buste, che
avrebbe consacrato il futuro acquirente, prevista per il 10 marzo è stata
rinviata di almeno due mesi; non hanno avuto il coraggio di affrontare una
campagna elettorale con questa questione in ballo e la nostra pressione sul
collo; non sanno nemmeno più probabilmente cosa possono garantire ai futuri
privati, visto che ormai, in tutta Italia, la lotta per i beni comuni assume
spesso caratteri di resistenza fattiva delle popolazioni.
Questo appello è rivolto agli
uomini e le donne che in questi ultimi anni in Toscana hanno lottato e
continuano a lottare per difendere l’acqua e tutti gli altri beni fondamentali
per la vita e per la società umana che oggi sono sottoposti
alla rapina del profitto, ma che
invece non sono
monetizzabili e che quindi non
possono essere sottoposti alle logiche del libero mercato.
E’ rivolto a tutti i soggetti che
in Toscana lottano da anni contro le
nocività di cicli produttivi e di impianti
pericolosi e in difesa della salute, contro scelte energetiche dannose per
l’ambiente di vita, contro l’incenerimento dei rifiuti industriali
e domestici, contro la follia dei
gassificatori offshore, contro l’ invasività della Tav, contro la privatizzazione e la
liberalizzazione dei servizi locali,
contro la vendita di terre e beni
demaniali appartenenti alle
comunità locali. Soggetti e realtà sociali che hanno proposto
concrete soluzioni alternative nella direzione dell’aumento della ricchezza
sociale, della difesa dell’ambiente e della salute pubblica: come le
proposte Rifiuti Zero 2020, quelle
riguardanti la promozione delle fonti energetiche realmente rinnovabili (contro
l’imbroglio degli incentivi pubblici a
petrolieri e inceneritoristi per lucrare sulla combustione di materia-energia
non rinnovabile) e quelle, importantissime, di una rinnovata gestione pubblica-collettiva dell’acqua.
Vorremmo cercare di coordinarci
per arrivare a una manifestazione regionale qui a Massa, possibilmente
all’inizio di aprile che sarebbe per noi un risultato che ci permetterebbe di
rafforzare notevolmente la nostra lotta.
Per fare questo e per valutare
tutti insieme la fattività di questa proposta, indiciamo una riunione regionale
a Pisa per il giorno
GIOVEDI’ 13 MARZO
alle ore 17.00
presso la sede
Cobas di Pisa
in via San Lorenzo
38 (parcheggio in Piazza Santa Caterina)
Siamo convinti che,
indipendentemente dalla possibilità di realizzare una manifestazione a sostegno
della nostra lotta, una forma di conoscenza diretta, di contatto e di
coordinamento tra i vari comitati toscani, tra le tante comunità resistenti
potrebbe essere un rafforzamento per tutte le lotte che si stanno svolgendo a
livello locale.
Per contatti Monica 3471308312,
Serena 3346889661
Comitato Acqua Pubblica
Massa Carrara