I due neofascisti arrestati hanno ammesso la propria partecipazione al
pestaggio di Nicola Tommasoli la notte del Primo maggio a Verona. Nella
notte sono stati individuati dalla Digos in un paesino ad
una ventina di chilometri di distanza da Verona, a Illasi. Si tratta di Guglielmo Corsi, 19 anni, metalmeccanico, e Andrea Vesentini, 20, promoter finanziario.
Gli
altri due del gruppo non ancora arrestati sono ricercati ma già
identificati e non é escluso che presto si consegnino alla Digos
veronese. I due arrestati, che si aggiungono a Raffaele Delle
Donne – un veronese di 19 anni, studente liceale, simpatizzante della
destra più estrema -, già bloccato ieri, sono già stati interrogati dal
Pm Rombaldoni e hanno confermato la partecipazione al pestaggio. Sono
stati condotti nel carcere veronese di Montorio.
pestaggio di Nicola Tommasoli la notte del Primo maggio a Verona. Nella
notte sono stati individuati dalla Digos in un paesino ad
una ventina di chilometri di distanza da Verona, a Illasi. Si tratta di Guglielmo Corsi, 19 anni, metalmeccanico, e Andrea Vesentini, 20, promoter finanziario.
Gli
altri due del gruppo non ancora arrestati sono ricercati ma già
identificati e non é escluso che presto si consegnino alla Digos
veronese. I due arrestati, che si aggiungono a Raffaele Delle
Donne – un veronese di 19 anni, studente liceale, simpatizzante della
destra più estrema -, già bloccato ieri, sono già stati interrogati dal
Pm Rombaldoni e hanno confermato la partecipazione al pestaggio. Sono
stati condotti nel carcere veronese di Montorio.
OSSERVAZIONE MORTE CEREBRALE
"Il collegio medico si è riunito per verificare la morte con criteri
neurologici": è quanto detto in un comunicato dall’Azienda Ospedaliera
di Verona riguardante le condizioni di Nicola Tommasoli, il giovane
selvaggiamente picchiato da cinque giovani la notte del primo maggio
nel centro di Verona. Nelle prossime ore così continuerà l’osservazione
per l’eventuale dichiarazione di morte cerebrale del giovane. (ansa)