
Beirut, 9 mag. (Adnkronos/Ign) – Almeno
10 persone sono morte e altre 30 sono rimaste ferite negli
scontri della scorsa notte a Beirut fra sciiti del partito Hezbollah
e sunniti sostenitori del governo filoccidentale di
Fouad Siniora.
Aprofittando di una breve calma
questa mattina, alcune famiglie con i bambini sono fuggite verso i quartieri orientali cristiani, ritenuti più sicuri. Militanti
Hezbollah hanno assalito all’alba la sede del quotidiano filogovernativo al Mustaqabal, di proprietà della famiglia dell’ex premier assassinato
Rafik Hariri. L’esercito è poi intervenuto a protezione di giornalisti. "
L’esercito è ora all’interno dell’edificio del giornale e il personale e’ in salvo", ha riferito un giornalista del quotidiano, voce del Movimento per il Futuro che appoggia il governo. Anche l
a Future television, sempre della famiglia Hariri, è
ora sotto la protezione dell’esercito e ha interrotto le sue trasmissioni decidendo poi di proseguire il proprio lavoro in un’altra zona del Paese. Nei pressi degli studi televisivi si trova anche l’abitazione del leader druso
Walid Jumblat che secondo alcune fonti sarebbe stata oggetto di colpi d’arma da fuoco da parte dei miliziani. Elementi vicini alle milizie sciite Hezbollah hanno
lanciato questa mattina un razzo Rbg contro il palazzo del leader della corrente ‘al-Mustaqbal’, Saad Hariri, che si trova nella zona di Qartam. Lo riferisce l’inviato della tv satellitare ‘al-Arabiya’.
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