Venerdì 9 maggio, ore 22:00, Lucca. Quella che si vede entrando nel giardino dell’ex-Ostello, lo stabile occupato a Lucca sabato tre Maggio, è una Lucca decisamente diversa dalla città vetrina fatta di negozi lussuosi e ristoranti per turisti. Decine di ragazzi, molti giovanissimi, sono indaffarati ad organizzare una festa nello stabile da poco occupato, delimitando gli spazi, allestendoli, e soprattutto ripulendoli da una sporcizia accumulatasi in anni di abbandono. Quella che si vede all’opera nel giardino dell’ex-Ostello è un’altra Lucca, fatta di solidarietà, di volontà di creare uno spazio in cui la socialità e i diritti non sono sottoposti agli interessi di mercato, ma liberi, spontanei. Una Lucca in cui della paura, spesso frutto di abili strategie medianiche, che in questo periodo attanaglia le nostre città, creando i presupposti per il diffondersi di violenza e sospetto nei confronti dell’altro, non c’è alcuna traccia. Dal giorno in cui lo stabile è stato riaperto, grazie ad una massiccia dose di lavoro del tutto volontario l’ex-Ostello si presenta già decisamente meglio: le macerie che lo riempivano sono state eliminate, il luogo è stato illuminato, è stato creato un bar cucina e sono già iniziati i lavori per realizzare una sala prove. Ma in questi giorni i ragazzi del Progetto Industria non si sono dedicati esclusivamente al lavoro materiale: giovedì è stato presentato il corso di “autodifesa del precariato”, iniziativa che costituisce un tentativo di fornire strumenti pratici e legali per orientarsi all’interno di un mondo del lavoro sempre più caratterizzato dal fenomeno del precariato. Sono stati contattati i “vicini di casa” della nuova occupazione, per informarli circa le finalità del progetto attraverso una lettera di presentazione, e domenica 11 Maggio si terrà una giornata che, all’insegna dell’arte, della musica, verrà impiegata per la realizzazione di murales all’interno della struttura.
Intanto continuano le trattative con la proprietà: mercoledì si svolgerà a Lucca un’assemblea pubblica che vedrà un confronto tra la Provincia e gli occupanti.