"Attraverso la cooperazione con le autorità italiane, non consentiremo che i romeni onesti in Italia siano lesi e che nascano sentimenti antiromeni e xenofobi nella Penisola". Lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa romeno Teodor Melescanu, vicepresidente del Partito nazionale liberale nel governo di minoranza di Bucarest, citato dall’agenzia Rompres.
"Siamo convinti che esista un reale interesse affinché le relazioni tra Romania e Italia, che sono ottime, siano protette dalle conseguenze negative di certe misure che potrebbero danneggiarle", ha precisato Melescanu. Il premier Calin Popescu Tariceanu ha convocato oggi una riunione di lavoro sulla situazione dei romeni in Italia, a seguito del dibattito a Roma sul pacchetto sicurezza del ministro dell’Interno Roberto Maroni.
Il ministro ha ricordato le circa 25.000 imprese a capitale italiano di Romania e "il contributo dei romeni che lavorano in Italia al Pil della Penisola".
Lo stesso Melescanu ha detto che "chi commette un reato, deve rispondere di quel reato" ma gli onesti cittadini comunitari romeni non possono fare le spese per colpa di alcuni. Melescanu ha precisato che i criminali vanno puniti in base alla legislazione europea nel rispetto della Convenzione europea sui diritti dell’uomo, del Trattato di Lisbona e della Direttiva 38 dell’Ue sulla libera circolazione dei cittadini comunitari. Il ministro ha altresi’ definito "debole" l’impegno delle autorita’ italiane ad attingere ai fondi Ue destinati all’integrazione sociale dei rom.
"Il governo romeno e il Partito nazionale liberale seguono attentamente le evoluzioni in Italia, con l’insediamento del nuovo governo", ha concluso.
Dopo Bossi e Calderoli con la Libia, adesso ci pensa Maroni con la Romania.
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(notizia tratta da rainews24)