d’intesa con la Procura della Repubblica di Pisa, hanno perquisito gli
uffici di una ditta di Castelfranco di Sotto (Pisa) attiva nel settore
del trattamento, stoccaggio e recupero di rifiuti pericolosi e hanno
contestualmente sequestrato un capannone in cui erano state ammassate
circa 170 tonnellate di rifiuti speciali. Cinque persone, tra cui gli
amministratori della societa’ e il direttore tecnico, risultano
indagate per attivita’ organizzata di traffico illecito di rifiuti e
truffa aggravata in danno della Regione Toscana.
I denunciati hanno potuto conseguire ingiusti profitti risparmiando
sui costi di gestione e trattando categorie di rifiuti non autorizzate.
In particolare, la societa’ riceveva, stoccava e smaltiva in discarica
ingenti quantitativi di rifiuti solidi urbani e pneumatici fuori uso
con codici identificativi fittizi.
Il tributo speciale che veniva pagato alla Regione Toscana per il
deposito in discarica dei rifiuti solidi, non previamente trattati con
il procedimento di selezione meccanica, era della misura ridotta di
2,07 euro a tonnellata anziche’ di 10, 33 euro. Nell’ultimo anno,
nell’ambito delle sole discariche toscane, sono stati cosi’
illecitamente smaltiti circa 45.000 tonnellate di rifiuti, con
conseguenti illeciti profitti stimati in circa 500.000 euro.