Riportiamo il seguente comunicato inviatoci dal Coordinamento pisano per l’ Unità dei Comunisti che dopo l’iniziativa alla biblioteca comunale, invita tutti a scendere in piazza contro la Giunta Filippeschi e il decreto governativo sull’ immigrazione. Appuntamento alle 17 di martedi’ 3 giugno in concomitanza con il consiglio comunale.
Invito alle forze sociali e politiche a partecipare al presidio:
Anche a Pisa “tolleranza zero” contro la diversità! Reagire e non rassegnarsi all’arretramento sociale e alla sconfitta politica.
L’Italia è attraversata da un forte vento reazionario. Politiche nazionali e locali di smantellamento dei servizi sociali pubblici da un lato e “tolleranza zero” contro gli immigrati (clandestini e non), gli omosessuali, i centri sociali e tutte le forme di aggregazione non omologata, i dipendenti “fannulloni”.
Questo spirito coinvolge ormai tutto l’arco parlamentare, rafforzato dal militarismo sempre più dilagante che porta addirittura a pensare di utilizzare l’esercito per reprimere le proteste degli abitanti esasperati per la spazzatura a Napoli.
L’arretramento sociale, la perdita di diritti, la precarizzazione del lavoro e delle condizioni di vita, lo sfruttamento come forza lavoro degli immigrati a cui vengono poi negati i diritti minimi di esistenza (casa, famiglia, servizi), diritti negati anche a tanti lavoratori e disoccupati italiani. sono il frutto avvelenato della politica di omologazione tra destre e centrosinistra degli ultimi anni.
Chi non ricorda la intervista di filippeschi dove il biglietto da visita del nuovo sindaco era un patto per la sicurezza dove spiccavano le grandi speculazioni immobiliari, la rimozione dei campi rom ma non le problematiche sociali come la costruzione di nuove case popolari, non la salvaguardia degli spazi sociali esistenti (si vuole cacciare Rebeldìa), dove le espressioni giovanili e politiche alternative e antagoniste non possano esprimersi, e dove ogni difformità da un ordine funzionale alla dittatura del Mercato sia equiparata ad attività criminali, mentre mancano ormai da anni risposte che affrontino seriamente i problemi più urgenti sulla questione abitativa e si perseguono politiche di privatizzazione dei servizi sociali più importanti (nidi, mense, trasporti, salute).
Per noi sicurezza significa avere dei quartieri periferici puliti, senza discariche selvagge, dove il comune assicuri i servizi, la cura degli spazi verdi e di aggregazione, una città dove a farla da padrone non sia quell’intreccio perverso tra immobiliaristi e interessi forti della politica e della economia. Significa gestione diretta da parte dei cittadina degli spazi di socializzazione, costruire luoghi di integrazione tra migranti e cittadini italiani, a partire dai quartieri più difficili della nostra città.
Per questo motivo riaffermiamo il nostro sostegno alla battaglia di Progetto Rebeldìa e ci opponiamo fermamente allo sfratto. La sicurezza si costruisce lottando contro le disuguaglianze, il disagio economico, la marginalizzazione delle classi più deboli. Chiediamo inoltre di colpire gli affitti al nero perchè questa piaga fa aumentare i canoni di locazione e aumenta la speculazione immobiliare. Costruiamo dunque l’opposizione sociale e politica alla Giunta Filippeschi, come a tutti i Governi locali, regionali e nazionali di destra o di centro- sinistra, che adottano provvedimenti filo-padronali contro i lavoratori e le classi popolari.
MARTEDÌ 3 GIUGNO DALLE ORE 17 Presidio davanti al Palazzo Comunale (piazza XX settembre) Promuove l’iniziativa:
ASSEMBLEA DELLE COMPAGNE E DEI COMPAGNI DI PISA PER L’UNITA’ DEI COMUNISTI
Hanno aderito per il momento: Movimento per la Costituente Comunista, Sinistra Critica, Partito dei Comunisti Italiani, Area "L’Ernesto"/PRC