Firenze – La Regione Toscana torna a bocciare i Centri di permanenza
temporanea (futuri Cie) in un incontro con associazioni del terzo settore, tra
le quali Fondazione Michelucci, Arci, Cospe e Caritas, che si è svolto ieri a
Firenze. L’incontro era stato richiesto d’urgenza dopo i roghi dei campi rom di
Ponticelli, come punto di partenza per una campagna contro la xenofobia ed il
razzismo, proprio per interrompere la discussione sui Cpt in Toscana, ripartita
con l’arrivo del nuovo governo. Ricordiamo che già a metà maggio, con il voto
favorevole di Pd (che aveva però spaccato l’Unione) e Ps, l’astensione dei
gruppi della Sinistra Arcobaleno ed il voto contrario dei gruppi di
centro-destra, il Consiglio regionale della Toscana aveva approvato una mozione
sui Cpt che, valutando queste strutture “assolutamente inidonee” a contrastare
in modo efficace i processi di clandestinità ed espulsione, riteneva che “i
nuovi centri di accoglienza debbano assumere le caratteristiche di sedi
trasparenti non a carattere detentivo per stranieri sbarcati o individuati in
Italia in condizioni di irregolarità o di bisogno, in funzione di processi di
regolarizzazione o di rimpatrio volontario e assistito”. La mozione, afferma
che “la necessaria espulsione rapida e certa di quanti siano responsabili di
reati debba procedere per altri canali e per altre sedi, in diretto rapporto
con l’autorità giudiziaria e le forze dell’ordine”. In questo senso, si legge
nel testo, si riterrebbe “inutile e dannosa ai fini di un regolare processo di
espulsione la ulteriore evoluzione carceraria dei centri di accoglienza”. Ma il
Ministero della Difesa ha già trasmesso al Viminale l’elenco dei possibili siti
per la Toscana: l’ex deposito dell’aeronautica militare a Certaldo, il deposito
di carburanti in zona Barbaricina a Pisa, la ex Caserma Quarleri a Sesto
Fiorentino, la Caserma Gonzaga di Scandicci e l’area ex dirigibili a Campi
Bisenzio. Forti dubbi emergono riguardo alla possibile zona su Pisa, perché vicina
a Camp Derby, una delle basi militari americane considerate estremamente
strategiche. La decisione definitiva spetterà alla commissione mista
Interno-Difesa, che deve completare l’iter nei prossimi due mesi, ma la strada per l’apertura dei Cpt in Toscana sembra molto più che ardua…