ROMA – Sfila per le strade
del centro il corteo indetto da tutti i centri sociali romani, che conta 15mila persone. Il corteo della
determinazione, il corteo della speranza
di poter essere ancora liberi di alzare la voce in una città che appare in
preda all’ estremismo di destra. Non molte ore prima del corteo c’è chi
indisturbato attenta con una bomba ad un noto centro sociale della capitale e
quando viene scoperto ed inseguito dai compagni, spuntano come per magia le
volanti della polizia di stato! Riflettere…Polizia di stato che, viene
annunciato dal governo, non servirà più a molto nella capitale, visto che
secondo La Russa sono necessari 2500 militari per presidiare le aree
metropolitane più vaste.
del centro il corteo indetto da tutti i centri sociali romani, che conta 15mila persone. Il corteo della
determinazione, il corteo della speranza
di poter essere ancora liberi di alzare la voce in una città che appare in
preda all’ estremismo di destra. Non molte ore prima del corteo c’è chi
indisturbato attenta con una bomba ad un noto centro sociale della capitale e
quando viene scoperto ed inseguito dai compagni, spuntano come per magia le
volanti della polizia di stato! Riflettere…Polizia di stato che, viene
annunciato dal governo, non servirà più a molto nella capitale, visto che
secondo La Russa sono necessari 2500 militari per presidiare le aree
metropolitane più vaste.
E’ in questo clima tutt’altro che disteso che la
sinistra romana decide di scendere in piazza unita con una sorpresa: niente
bandiere di partito.
sinistra romana decide di scendere in piazza unita con una sorpresa: niente
bandiere di partito.
Il corteo è di chi lotta sui territori, è dei giovani
precari, dei senza casa, un corteo meticcio, pacifico, ma compatto e orgoglioso.
Come sottolineano gli interventi a fine giornata un punto di partenza per
costruire una forte opposizione radicata nei quartieri e dal basso, che possa mettere paura ai potenti
del palazzo ed inserirsi nelle contraddizioni di una metropoli moderna.
precari, dei senza casa, un corteo meticcio, pacifico, ma compatto e orgoglioso.
Come sottolineano gli interventi a fine giornata un punto di partenza per
costruire una forte opposizione radicata nei quartieri e dal basso, che possa mettere paura ai potenti
del palazzo ed inserirsi nelle contraddizioni di una metropoli moderna.
Leggi il comunicato che ha lanciato il corteo