E’ stato accettato da Israele l’accordo di tregua con Hamas nella Striscia di
Gaza, che inizierà domani mattina alle sei ora di Gaza. L’accordo è
arrivato poche ore dopo l’uccisione di sei militanti palestinesi
in un raid israeliano nella Striscia di Gaza. Stando alle notizie diffuse
sembra che i sei stessero compiendo un lancio di razzi dalla Striscia di Gaza
verso Israele quando sarebbero stati colpiti in pieno da un razzo lanciato da
un aereo ricognitore.
La notizia dell’accordo è stata confermata da fonti vicine al ministro della
Difesa israeliano e da un funzionario palestinese, al corrente delle trattative
per la tregua, aggiungendo che le due parti hanno acconsentito a osservare un
cessate-il-fuoco di sei mesi. Raggiunto anche grazie alla mediazione dell’Egitto,
l’accordo era già stato annunciato ieri da Hamas ma Israele non aveva confermato.
La tregua è in due fasi: la prima prevede una cessazione delle
ostilità per tre giorni, terminati i quali Israele aprirà
un varco con Gaza per permettere l’ingresso di materie prime dopo mesi di embargo.
La seconda fase si concentrerà invece sul rilascio di Gilad Shalit,
il soldato israeliano rapito a Gaza il 25 giugno di due anni fa, in cambio del
quale Israele riaprirà il varco di Rafah. Israele però ha detto che continuerà
i preparativi per una vasta azione militare, nel caso in cui la tregua dovesse
fallire.
Fonti: Reuters, Adnkronos, Peacereporter