consumata su una nave proveniente dalla Grecia, arrivata al porto di Venezia.
L’equipaggio è stato attirato dalle richieste di aiuto dei sopravvissuti che
venivano dall’interno di un tir. Nel rimorchio di un camion – non in un container come si era creduto in un
primo momento – c’era il corpo senza vita di un giovane migrante, insieme ad
altri cinque stranieri, tutti in cattive condizioni di salute. Gli uomini
sarebbero di origine meriorientale. Ormai quasi completamente disidratati, i
cinque sopravvissuti avevano con sé solo alcune bottiglie vuote.
La nave era salpata dal porto di Igoumenitsa. Dopo la scoperta, a Venezia, i
migranti sono stati soccorsi dai sanitari e ricoverati all’ospedale di Mestre,
dove dopo essere stati rifocillati sono stati dimessi. Adesso sono stati
affidati ai servizi sociali del Comune. Il colloquio con il magistrato chiarirà
la dinamica del viaggio e se il loro obiettivo era l’Italia. Probabilmente, i
sei si erano introdotti nel mezzo, che trasportava abbigliamento, nel porto di
Patrasso.
Quanto alla vittima, potrebbe essere di nazionalità irachena, anche se non si
conosce ancora con esattezza la sua provenienza. L’uomo, che dovrebbe avere
intorno ai trent’anni, è deceduto probabilmente a causa degli stenti patiti per
la permanenza nel tir imbarcato sulla nave, aggravati dal grande caldo di
questi giorni. Sulla vicenda sta indagando la polizia.
MORTIRE LUNGO LA STRADA: Altri due corpi non ancora identificati sono stai ritrovati lungo l’autostrada che collega Vercelli a Santhia. Potrebbero appartenere a due clandestini.
Non e’ escluso che i due uomini, di cui non si conoscono le generalita’, siano
morti per gli stenti di un lungo viaggio e poi scaricati lungo l’autostrada.
I corpi, che non presentano segni evidenti di violenza, non sono stati
occultati, ma ricomposti in modo ordinato subito oltre il guard-rail.
Particolari che potrebbero escludere altre piste, tra cui quella del
regolamento dei conti.
VIAGGIARE IN CELLA FRIGORIFERA: Un gruppo di clandestini curdi e’ stato scoperto oggi pomeriggio dalla
polizia stradale a bordo di un camion che trasportava cocomeri nell’area di
servizio Metauro Est, lungo l’autotrada A14, nel territorio di Mondolfo.
Quattro gli stranieri bloccati dalla polizia, mentre un quinto e’ riuscito a
fuggire nei campi vicini e a far pardere le proprie tracce. I curdi erano
nascosti nella cella frigorifera (ad una temperatura di circa 15 gradi
centigradi), in mezzo a cestoni di legno contenenti i cocomeri.
Tre erano in buone condizioni, uno e’ stato sottoposto ad controlli
sanitari, che non hanno rivelato niente di grave. I quattro sono stati portati
in Questura a Pesaro per le procedure di identificazione ed espulsione.