Riportiamo di seguito il volantino che pubblicizza l’assemblea d’Ateneo dell’ 8 ottobre, che si svolgerà al Polo Carmignani dietro piazza dei cavalieri alle 15.00:
UNIVERSITÀ E RICERCA: AD UN PUNTO DI NON RITORNO
La Legge 133/2008 (conversione del DL 112) infligge un colpo di grazia all’Università pubblica. Il provvedimento voluto dal governo produrrà i seguenti effetti:
1) tagli al Fondo di finanziamento ordinario pari a circa 700 milioni di euro in 4 anni;
2) turn over bloccato al 20% fino al 2013 (per ogni 5 pensionamenti verrà reclutata una sola nuova unità);
3) cessazione delle stabilizzazioni previste (il personale precario che ha maturato i requisiti per l’assunzione verrà licenziato, nelle Università e negli Enti di Ricerca);
4) trasformazione delle Università pubbliche in Fondazioni di diritto privato (libere di aumentare a discrezione il tetto delle tasse universitarie)
Gli Atenei verranno impoveriti nelle risorse finanziarie; il personale docente e tecnico-amministrativo subirà una drastica contrazione; l’offerta didattica e i servizi risulteranno inevitabilmente dequalificati.
Occorre porre al centro del dibattito politico e sociale l’istruzione e la ricerca coinvolgendo l’opinione pubblica del nostro paese e del territorio.
Per contrastare il piano del governo e sostenere un progetto serio di rilancio dell’Università pubblica chiediamo il sostegno di tutte le componenti dell’Ateneo di Pisa (docenti-ricercatori strutturati e precari, personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato e determinato, studenti), che invitiamo ad aderire all’
ASSEMBLEA DI ATENEO
MERCOLEDÌ 8 OTTOBRE
ORE 15
POLO CARMIGNANI
(Piazza dei Cavalieri)
Per condividere le seguenti forme di mobilitazione, da organizzare con il coinvolgimento attivo degli studenti e di tutto il personale:
– Sospensione per una settimana della didattica per dedicare la prima o una delle successive ore dei corsi alla discussione degli effetti della Legge 133/2008;
– Assemblee settimanali di Facoltà o di Corso di studio per dare continuità all’impegno informativo e di riflessione, includendo i rapporti con la Scuola o con altra realtà pertinenti, e per valutare/verificare ulteriori forme di protesta;
– Immediato ritiro della disponibilità del personale docente a ricoprire incarichi didattici non obbligatori per legge e completa indisponibilità alla sostituzione da parte del personale non strutturato;
– Sciopero del personale e astensione dalle attività didattiche.
Rete nazionale ricercatori precari – Università di Pisa
Coordinamento dei precari tecnico-amministrativi
Coordinamento dei Collettivi – Uniriot Pisa
Sinistra per…
L’Assemblea è aperta alla cittadinanza.