Pisa – Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Ministro della Difesa Ignazio La Russa saranno tra gli ospiti d’onore della festa del trentennale del G.i.s., il gruppo intervento speciale dei carabinieri, che avrà luogo giovedi 16 Ottobre presso il Cisam (Centro interforze sviluppo applicazioni militari), Via della Bigattiera 10, San Piero a Grado (Pisa).
Doveva essere Livorno la sede prescelta, in quanto luogo di fondazione, poi per “motivi di spazio e di sicurezza” si è optato per la sede di Pisa, dove sicuramente grazie alla cornice boschiva di S. Piero saranno più agevoli le operazioni di scorta e sicurezza, piuttosto che nel centro di Livorno. Anche a Roma, dunque, – da dove provengono tali decisioni – s’immagina una forte presenza di contestazione all’evento.
Cogliamo l’occasione per approfondire la natura di tali corpi speciali e la necessità di porre questo evento in stretto collegamento con la politica di guerra e fomento della spirale guerra-terrorismo del Governo.
“Nascosti da un passamontagna e da una tuta arrivano, dall’alto, silenziosi come la notte, veloci come la folgore, neri come la morte!”, questa è la prima frase del sito ufficiale dei G.i.s., dove si può leggere inoltre la storia, le operazioni del gruppo, visionare le foto delle armi in dotazione…insomma un vero e proprio manuale dei supermen della Patria. Da brivido.
“Nascosti da un passamontagna e da una tuta arrivano, dall’alto, silenziosi come la notte, veloci come la folgore, neri come la morte!”, questa è la prima frase del sito ufficiale dei G.i.s., dove si può leggere inoltre la storia, le operazioni del gruppo, visionare le foto delle armi in dotazione…insomma un vero e proprio manuale dei supermen della Patria. Da brivido.
Brevemente, la motivazione della creazione di tale corpo speciale viene legata ai “fenomeni terroristici di matrice nazionale e internazionale, che, a partire dagli anni Sessanta, investirono i Paesi occidentali maggiormente sviluppati”. I vertici istituzionali dei vari Paesi europei ritennero indispensabile disporre di unità speciali addestrate e dedicate allo scopo. Alcune vennero formate con personale delle forze armate, come nel caso della Gran Bretagna (SAS), altre unità vennero costituite con personale delle forze di polizia come nel caso della Germania (GSG 9).
In Italia, su richiesta dell’allora ministro dell’Interno Francesco Cossiga, furono resi disponibili dal ministero della Difesa, alcuni reparti di forze speciali dell’Esercito e della Marina, in particolare il 9° battaglione d’assalto paracadutisti Col Moschin (oggi reggimento) e il Comsubin (Comando subacquei e incursori) con il GOI (Gruppo operativo incursori). Contestualmente l’Arma dei Carabinieri assicurò la disponibilità del Gruppo d’intervento speciale, tratto dal 1° battaglione carabinieri paracadutisti, oggi 1° reggimento Tuscania. Gli incursori dell’Esercito e della Marina si alternarono fino al 1984 nell’assicurare, assieme al GIS dei Carabinieri, le Unità d’intervento speciale Unis. Da quell’anno in poi, a seguito del decreto del ministero dell’Interno, l’unica Unis in ambito nazionale rimase il GIS.
Insomma, questo è ciò che si vorrebbe celebrare giovedì. Speriamo che Pisa sappia dare una risposta per ribadire il no ad ogni guerra, il no alle basi militari, il no alle suole di Berlusconi e La Russa.
Un presidio di contestazione è organizzato per le ore 9.30 in Piazza Sant’Antonio.