Riportiamo il comunicato del Centro Popolare in seguito ad una campagna mediatica e politica tesa a colpire l’attività che questo svolge ormai da anni. Sabato sera eravamo a cena al CPA in via
Villamagna al termine della giornata di commemorazione per il funerale
di un nostro compagno morto due giorni prima. Oltre 220 compagni/e a
cena, non proprio in animo di “spedizioni punitive”. A fine cena
diverse persone si sono recate, come svariate altre sere, a prendere i
classici caffè ed ammazzacaffè al bar del circolo dell’Anconella.
Dopo aver regolarmente consumato le ordinazioni senza nessun problema,
con il gestore che riscuoteva ben felice gli euro dei nostri caffè e
ammazza, mentre era rimasta una piccola parte delle persone all’esterno
del bar e gli altri si avviavano verso il CPA, è entrato nel parcheggio
riservato del circolo un SUV nero da cui è uscito un noto fascistello
locale, mettendo bene in mostra alcuni bastoni tirati fuori dal
bagagliaio dell’auto.
Quattro persone con fare provocatorio si sono quindi disposte con i
bastoni fuori dal locale. Alla reazione di indignazione dei compagni ha
fatto seguito il comportamento del gestore e presidente del circolo
Lombardini che ha fatto entrare i quattro fascisti armati di bastoni
all’interno del locale.
A lui sono state quindi rivolte le domande sul perché dei fascisti
dichiarati di Casa Pound, movimento politico neofascista, potessero
parcheggiare all’interno del bar, avessero le chiavi delle stanze del
locale, potessero anche entrarvi con le mazze e potessero poi tirare
dal locale anche un vaso.
A seguito di questa provocazione, con il tentativo di tirare un vaso
verso di noi, si è verificata la rottura del frigo bar del locale,
visto che il vaso è tornato indietro. A questo punto il gruppo di
compagni è tornato indietro verso il CPA e tre persone sono state
fermate e riconosciute come… persone che avevano preso da bere quella
sera al bar!
Decine di macchine della Polizia e Carabinieri hanno riempito via
Villamagna, minacciando anche di irruzione il CPA. La reazione dei
compagni è stata calma e determinata ed ha evitato incidenti con la
Polizia. I tre compagni sono stati denunciati da gestore e proprietario
del SUV per danneggiamenti.
Questi i fatti. Chi parla di spedizioni punitive ed altro è fuori strada proprio: in particolare chi descrive una spedizione di quaranta persone con caschi e bastoni, che prima consumano tranquillamente da bere nel locale e mentre stanno andandosene tornano indietro, lasciando come unico danno un frigo bar rotto ed una macchina danneggiata.
Qualche valutazione: sapevamo da tempo, anche per via di diverse
celtiche comparse sui muri del quartiere, della presenza di qualche
mentecatto fascista nel quartiere ed a questo proposito in settembre
avevamo anche fatto una festa antifascista nei giardini adiacenti.
Crediamo che a questo proposito non vi possano essere certo delle
zone franche ma che anzi il fascismo si combatta vivendo le strade ed i
bar del quartiere, rendendo vivo ed attivo un tessuto sociale nel
territorio che sia un giusto antidoto all’evidente riemergere dalle
fogne di vari fascisti. Potremmo adesso fare l’elenco delle decine di
aggressioni, gli assassini (Dax a Milano, Renato ad Ostia, Nicola di
Verona…), gli assalti ai centri sociali. E potremmo dilungarci su
tutti gli episodi di odio etnico che, sull’onda della martellante
campagna sulla sicurezza e contro gli immigrati, hanno visto giovani
fascistelli protagonisti di attacchi a povera gente.
Crediamo che sia sotto gli occhi di tutti la pericolosità di certi
soggetti, e si è visto con chiarezza a Roma davanti al Senato, dove 30
finti studenti hanno manganellato e picchiato dei ragazzini sotto gli
occhi della polizia prima di essere cacciati fuori dalla piazza dagli
universitari accorsi; così come a questo punto siano chiari gli appoggi
ed i ruoli che si vogliono dare a questi figuri: provocatori e
guastatori da una parte, con un ruolo tra i ragazzini in cerca di
identità dall’altro.
Casa Pound è un movimento neofascista,
ammiratore di Hitler e Mussolini che non deve avere nessuna agibilità.
Revisionismo storico, sdoganamenti vari, ed adesso l’apoliticità di
fronte al fascismo (eclatante l’esempio di Lippi, allenatore
dell’italia che si è rifiutato di leggere una poesia di Moni Ovadia
contro il nazismo perchè secondo lui voleva dire fare politica) sono
situazioni che favoriscono il riemergere di fenomeni da cancellare,
altro che opposti estremismi.
Adesso, è pure possibile che il piduista Gelli abbia una sua trasmissione televisiva!
Per ultimo ci sarebbe da porsi alcune domande sulle dichiarazioni del
gestore del locale: è davvero apolitico un circolo dove il
rappresentante di Casa Pound, quel Saverio Di Giulio amante di
Mussolini che si firma Firenze Nera sui blog, ed i suoi accoliti
possono parcheggiare dentro, avere le chiavi, avere una tale
familiarità con il bar da rendere evidente il tentativo di usare il
locale per fare propaganda (altro che parlare di calcio)? Lo stesso
rappresentante che, pur non presente la sera dei fatti, era però
presente nella caserma dei Carabinieri, non si sa bene a che titolo?
Non vi sembra vergognoso che qualcuno si nasconda dietro la buona fede
dei numerosi frequentatori e soci del circolo e delle sue attività,
quelli che in maniera sana frequentano le attività sportive e
ricreative, dando una ricostruzione falsa tralasciando particolari
importanti, come il fatto che i compagni e le compagne avevano fino ad
allora consumato al bar e se ne stavano andando? Noi non chiediamo a
nessuno di schierarsi con noi ma non è accettabile che ci si ripari
nell’apoliticità e dietro le attività positive di un circolo culturale
per parare il culo ai fascisti.
Vivi lo sport, combatti il fascismo.