LA SPEZIA – Un operaio è morto sul lavoro questa mattina, in porto, schiacciato da un carrello per caricare i container. E’ accaduto intorno alle otto, all’interno del Molo Garibaldi, dove opera l’azienda Spetter. L’operaio si trovava alle spalle di un grosso carrello quando è stato travolto e schiacciato. A nulla sono valsi i soccorsi, l’uomo, è morto poco dopo. Sul posto vigili del fuoco, 118, ispettorato del lavoro.
Aveva cinquant’anni ed era spezzino l’operaio rimasto ucciso questa mattina sul lavoro, all’interno del porto della città. Si chiamava Giuliano Fenelli, ed abitava nel borgo marinaro delle Grazie, nel Comune di Portovenere, in via Corosella. Non c’é stata possibilità alcuna di soccorso. L’operaio è morto sul colpo. Stava lavorando alla movimentazione delle merci, sulla banchina del molo Garibaldi, quando è stato colpito da un grosso carrello. La lesione da schiacciamento dell’addome è stata tanto violenta e netta da tranciarne il corpo i due. Il "muletto" come viene chiamato in gergo il carrello, l’ha centrato in pieno. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco. La polizia di frontiera sta lavorando alla ricostruzione della dinamica dell’incidente.
Uno sciopero di 24 ore in tutti i porti italiani a partire dalla mezzanotte di domani è stato proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti a seguito dell’incidente mortale verificatosi questa mattina alla Spezia. "Il lavoro e la sicurezza dei lavoratori sono le priorità dei porti su cui devono intervenire urgentemente il Governo e le autorità competenti", affermano unitariamente in una nota Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. "Per sollecitare la massima attenzione delle istituzioni – sostengono i sindacati – è stato chiesto un incontro urgentissimo e non più rinviabile ai Ministeri del Lavoro e dei Trasporti e a tutti gli organi istituzionali competenti".
fonte Ansa