Almeno 15mila le persone in piazza ieri a Milano per il corteo "contro
le logiche securitarie, per l’autogestione e gli spazi sociali". A Bergamo, mobilitazione antifascista contro l’apertura di una sede di Forza Nuova: cariche, 59 fermi, 5 arresti.
Milano: manifestazione nazionale contro
le logiche securitarie, per l’autogestione e gli spazi sociali
Un corteo importante, quello di Milano, nella misura in cui ha saputo prendere spunto dagli output securitari arrivati dall’amministrazione Moratti-DeCorato per rilanciare un discorso di messa in discussione delle pratiche di governance della città e di rivendicazione degli spazi sociali.
Un percorso fondamentalmente imbastito dallo sgombero del Cox 18, a cui è seguita la ri-occupazione del posto, che ha saputo intrecciarsi con le altre lotte presenti in città, dal centrale nodo riguardante gli spazi sotto attacco alla vertenza dei lavoratori dell’Innse. Quindi il corteo, che dopo aver lungo il suo percorso ribadito i suoi contenuti e praticato diverse azioni simboliche, ha cambiato i suoi piani dinnanzi alle notizie delle cariche e dei fermi di Bergamo: i manifestanti sono andati quindi ad eseguire blocchi del traffico cittadino, richiedendo il rilascio dei compagni di Bergamo e dando in questo modo la solidarietà agli antifascisti.
Bergamo antifascista
Dopo la mobilitazione cittadina che li ha costretti a rimandare l’inaugurazione, prevista originariamente il 7 febbraio, i fascisti di Forza Nuova hanno richesto l’aiuto di tutti i loro camerati presenti sul territorio nazionale, guidati dal segretario nazionale ed ex terrorista nero Roberto Fiore. Ieri, sabato 28 febbraio, c’era il nuovo appuntamento per aprire una sede in Via Bonomelli 13 a Bergamo.
La Bergamo antifascista è scesa in piazza, nonostante i divieti e le intimidazioni, percorrendo le vie del centro con un determinato corteo non autorizzato che ha tentato a più riprese di avvicinarsi alla sede fascista. L’estrema destra invece ha dovuto accontentarsi della scenetta concordata con la questura. In coda al corteo la violenza della polizia ha portato diverse cariche contro gli antifascisti, fermando 59 persone e traducendone in arresto 5.
Una risposta forte quella di Bergamo, che ha ribadito l’assenza di spazi e agibilità per i fascisti.
In serata si è poi tenuto un presidio di un centinaio di compagni di fronte alla questura.
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