Licio Gelli invitato speciale a Pietrasanta

Il prossimo 12 Marzo il comune di Pietrasanta, all’interno degli
incontri pubblici "i percorsi del Novecento", ha invitato per un
incontro al chiostro di Sant’Agostino Licio Gelli. Riportiamo di seguito il comunicato degli antifascisti versiliesi, che si oppongono alla venuta nella loro città di un personaggio di questo tipo.
 
Nel clima di intolleranza e revisionismo che viviamo, anche nel nostro territorio, invitare personaggi come Licio Gelli rappresenta un ulteriore passo nella riscrittura della storia. Per noi tali personaggi non devono avere la possibilità di parlare, specie da pulpiti pubblici. Il signor Gelli è stato un fascista dalla prima all’ultima ora, ha partecipato alla guerra di Spagna e aderì alla repubblica sociale italiana. Nel luglio 1942, come ispettore del partito nazionale fascista, gli venne affidato il compito di trasportare in Italia il tesoro di re Pietro II di Jugoslavia: 60 tonnellate di lingotti d’oro, 2 di monete antiche, 6 milioni di dollari 2 milioni di sterline che il S.I.M aveva requisito. Nel 1947 il tesoro venne restituito ma all’appello mancavano 20 tonnellate di lingotti da Gelli trasferiti in Argentina, e pare che una parte fu trovata nelle fioriere di villa Wanda.Il ruolo più infamante lo ricopre però nel dopoguerra tra sostegni a tentativi di golpe, rapporti con regimi dittatoriali in America Latina, la costruzione della loggia massonica P2 e illeciti di varia natura come lo scandalo del banco ambrosiano. Troviamo vergognoso il fatto che l’amministrazione di centrodestra di Pietrasanta prosegua la sua opera di riscrittura della storia. Dopo la commemorazione al fucilatore di partigiani Giorgio Almirante avvenuta quest’estate adesso il venerabile dovrebbe venire a dare una lezione di democrazia? Il signor Gelli; condannato per procacciamento di notizie contenenti segreti di Stato, calunnia nei confronti dei magistrati milanesi Colombo, Turone e Viola, tentativi di depistaggio delle indagini sulla strage alla stazione di Bologna e Bancarotta fraudolenta; è persona indesiderata alla Versilia antifascista.
Al fine di far comprendere agli amministratori locali che la visita di simile personaggio non sarà accettata da noi abbiamo indetto per Mercoledì 4 marzo, alle ore 21.30, presso la croce verde di Pietrasanta un’assemblea pubblica per decidere il da farsi.
Comitato Antifascista Antirazzista Versiliese
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