Marcello Pera ospite indesiderato nell’Università.

Pubblichiamo il comunicato firmato "student* e precar* gioiosamente intolleranti", in merito alla presenza del Sen. Pera alla Sapienza di Pisa: Venerdì 6 Marzo alle ore 17.00 si svolgerà alla Sapienza di Pisa un incontro con il senatore Marcello Pera, promosso da varie associazioni cattoliche della destra fondamentalista pisana e da gruppi neofascisti (Laboratorio 99), per presentare il suo libro “Perchè dobbiamo dirci cristiani”. Marcello Pera non è nuovo nell’università di Pisa. Forse non molti ne saranno a conoscenza, ma egli è ancora titolare della cattedra di epistemologia presso il cds in filosofia, ma è da un po’ di anni che questo impiego è in realtà solo un titolo di cui fregiarsi, visto che preferisce fare il senatore e sparare pillole di saggezza altrove. Pera è anche coautore, insieme al papa, del mitico libro “Senza Radici”.
La campagna a favore dell’inserimento nella costituzione europea delle “radici cristiane dell’europa”, lanciata da Ratzinger, il papa oscurantista, spera di compensare per vie istituzionali l’incapacità della chiesa di trovare ascolto tra i propri seguaci. In realtà questo tipo di manovra risulta funzionale a dare ossigeno all’odio razzista diffuso nel paese, alle campagne xenofobe di gruppi dell’estrema destra, alla giustificazione dello “scontro di civiltà” con il mondo arabo e a tutte le guerre e le leggi barbare (come il pacchetto sicurezza) che ne sono derivate.
Marcello Pera è stato il più grosso promotore dell’IMT di Lucca. Ha sfruttato il suo ruolo di presidente del senato per portare avanti un progetto in contrapposizione all’università libera, aperta e di eccellenza per tutti. Mentre Tremonti e Gelmini tagliano i fondi alle università e relegano l’università ad un ruolo di fabbrica di precarietà, istituti come l’IMT, per i loro appoggi ad alti livelli, vedono aumentati i fondi. All’idea di un eccellenza per pochi, ad una cultura della competizione, delle università di serie a, b e c, l’Onda ha saputo contrapporre la cooperazione che nasce dal sapere vivo.
Chi, come Pera, da anni ha dato il suo contributo al processo di dequalificazione dell’università pubblica a vantaggio dei privati non deve avere cittadinanza nel nostro ateneo! Tra i relatori dell’iniziativa anche Raimondo Cubeddu, docente dell’ateneo e acerrimo nemico degli studenti ceh a lettere si battono contro le riforme del governo. Per non parlare di Roberto de Mattei, anche lui invitato all’iniziativa, eminenza grigia di Gianfranco Fini, uno di quelli che ne ha promosso lo sdoganamento dalla tradizione fascista da cui proviene.
Fra i promotori dell’iniziativa compare il “laboratorio 99”, uno spazio “culturale” che ospita tutta la sfigata destra pisana, fra cui i nostri amici neofascisti di “casa pound” e “blocco studentesco”. Sappiamo che dietro il laboratorio 99 si nascondono alcuni dei soggetti responsabili dei ripetuti attacchi vandalici alle strutture del movimento e dei partiti di sinistra : contro l’aula AM1, aula storica del coordinamento dei collettivi, contro lo spazio antagonista nevroz, contro Rebeldia, e contro la sede di Rifondazione Comunista….)
Per chi volesse saperne di più su questi “intellettuali non allineati” (all’intelligenza), “amanti della patria e delle nostre radici religiose”, per chi insomma ha tempo per farsi due risate, consigliamo il loro sito www.laboratorio99.com. Come sempre succede in questi casi, rifiutano di definirsi fascisti solo per non avere problemi di “etichetta”, per avere la faccia un po’ più pulita, ma sappiamo bene qual’è la realtà…
Venerdì saremo tutti gioiosamente intolleranti e siccome pensiamo all’università come luogo di dibattito, andremo in tantissimi a dibattere con Pera…
Appuntamento alle ore 15.00 in piazza dante.

 

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