Volevano partire in corteo da P.le Aldo Moro, gli studenti che questa mattina, dopo aver sfilato all’interno delle facoltà della cittadella universitaria, sono stati caricati più volte pesantemente dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa mentre tentavano di uscire dalla Sapienza completamente militarizzata, con decine e decine di carabineri, poliziotti, finanzieri e blindati.
Un’immagine decisamente inquetante che negli ultimi mesi si è ripetuta in diverse occasioni durante le mobilitazioni studentesche.
Le prime tre pesanti cariche in cui sono rimasti contusi diversi studenti sono state a Piazzale Aldo Moro, poi in Via de Lollis e sul cancello d’uscita dell’università a viale regina Elena.
"Da molti anni non succedeva una cosa simile, siamo stati caricati violentemente mentre cercavamo di uscire dalla Sapienza, ci sono diversi feriti o contusi", denunciano gli studenti che stanno organizzando un’assemblea nella città universitaria.
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(fonte globalproject)
Nel frattempo in tutto il paese inperversano le manifestazioni contro i tagli all’ istruzione pubblica, in concomitanza con lo sciopero indetto dai lavoratori della conoscenza dell’FLC CGIL.
Roma. Tanti palloncini colorati e striscioni con slogan – da "La scuola non è un’azienda" a "Per uscire dalla crisi, investire sulla conoscenza" e "Contro Berlusconi, legittima difesa" – hanno fatto da cornice alla manifestazione che si è svolta stamattina a piazza Santi Apostoli.
Milano. I manifestanti si sono diretti verso piazza Duomo sventolando bandiere e urlando cori contro i ministri Gelmini, Tremonti e Brunetta. Precari e portavoce della Cgil hanno preso la parola dall’alto di un palco allestito su un lato della piazza. Gli studenti si sono invece sistemati di fronte al Duomo con il loro camion, da cui a loro volta hanno tenuto discorsi contro i tagli alla scuola.
Torino. "Per uscire investendo nella conoscenza". E’ lo slogan della manifestazione regionale intitolata "Tutti insieme. Sciopero della conoscenza". Il corteo partito da piazza Arbarello si è diretto verso piazza Castello dove sono previsti interventi di rappresentanti sindacali.
Palermo. "Sono troppe le cose che non vanno nella scuola, a partire dalla riduzione degli spazi formativi, meno tempo per stare in aula, la riduzione delle risorse e il grande problema dei precari". Guglielmo Epifani da Palermo rilancia l’emergenza. Chiede al governo di affrontarla "diversamente" e spiega così le ragioni dello sciopero: "E’ contro le scelte del governo e per rivendicare una scuola di qualità".
Firenze. Diecimila le persone che manifestano contro il precariato e i tagli nel mondo della scuola, dall’asilo all’università. Tra i motivi della protesta la cancellazione delle ore di compresenza delle insegnanti nel tempo pieno. La manifestazione regionale, indetta dal Flc-Cgil e appoggiata dalla Gilda Insegnanti, Comitato genitori-insegnanti, Snur-Cgil e Rifondazione Comunista, è partita questa mattina poco prima delle 10 da piazza San Marco.
(fonte Repubblica)