Oggi più che mai “movimenti o barbarie”.

Pubblichiamo il comunicato di Università 2.0,
S.A. Newroz,
precari autoorganizzati-progetto prendocasa e Assemblea antirazzista sul corteo di oggi e sull’occupazione dellex-Draga
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Oggi, 21 Marzo 2009, un corteo partecipato da più di mille persone ha invaso le strade della città. La grande partecipazione e determinazione di questo corteo è stata la dimostrazione che il movimento non fa nessun passo indietro rispetto ai tentativi di delegittimazione e repressione attuati dagli apparati di governo, dalla governance universitaria e dalle istituzioni locali.
Nella giornata di chiusura del convegno manifutura, organizzato dall’associazione Nens di Visco e Bersani, hanno voluto prendere voce anche i soggetti sociali che la crisi la stanno già pagando cara.
 
Alla fine Tremonti, ministro simbolo dell’utilizzo dello stato per la protezione degli interessi dei grandi speculatori, schiacciato dalle sue paure, non ha avuto la dignità di presentarsi a Pisa, nonostante la Leopolda fosse presidiata da centinaia di agenti delle forze di polizia.
Evidente è stato il contrasto tra la realtà di chi si rifiuta di vivere ogni giorno di più dentro la crisi e chi invece cerca di gestirla a proprio vantaggio dentro le stanze dei bottoni.
 
Oggi erano in piazza studenti, genitori e lavoratori, migranti, precari del mondo della formazione: tutti i soggetti colpiti
dalla privatizzazione dello stato sociale, da leggi come la 133 e la legge Gelmini, il pacchetto sicurezza e le sue declinazioni locali come l’ordinanza antiborsoni.
Sono scesi in piazza per riappropriarsi dei loro territori e dei loro spazi, per esprimere la liberta di dissenso, per rispondere alla militarizzazione di città e università, per imporsi come corpo vivo e alternativo rispetto alla barbarie che si insinua nella nostra società.
 
Il nostro non è stato un corteo di semplice contestazione, ma un’altra tappa del percorso di ricomposizione sociale, che attraverso le sue pratiche vuole essere un’alternativa concreta a chi cerca di gestire questa crisi in maniera autoritaria, escludendo quella marea di soggetti che sono fuori dai tavoli concertativi.
Contro chi vuole limitare gli spazi di agibilità in piazza e rendere innocuo lo sciopero, abbiamo risposto con il blocco della viabilità di piazza guerrazzi e con la libertà di movimento.
 
Contro chi tenta di imporre (a colpi di manganello…) una finta pace sociale, oggi il movimento ha risposto, alla fine del corteo, con l’occupazione di uno spazio abbandonato a due passi dal convegno, l’ex pizzeria Draga, creando uno spazio di socialità, confronto e autoorganizzazione.
Oggi abbiamo fatto un altro importante passo verso la creazione di un movimento sociale autoorganizato, che continuerà a lottare per i diritti, per l’autoriforma dell’università, contro i licenziamenti, per il diritto alla casa e al reddito. Perchè senza giustizia non c’è nessuna pace.
Oggi più che mai "movimenti o barbarie".
 
Università 2.0,
S.A. Newroz,
precari autoorganizzati-progetto prendocasa, Assemblea antirazzista
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