Mentre la classe dirigente si riempie la bocca di parole inutili, grandi sistemi e inoppugnabili teorie, un disoccupato di quarant’anni ha tentato di uccidersi per disperazione. Il fatto non ha destato particolare attenzione sui media. Forse perchè l’uomo ha sbagliato la prima volta. Forse perchè per aprire gli occhi troppo spesso bisogna sbattere la faccia dinnanzi ai drammi della vita. Migliaia di persone, come lui, stanno vivendo lo stesso dramma. Lottano contro una crisi che non porta il loro nome, e che però gli si scaglia contro.
Nel mese di febbraio 2009 in Toscana, secondo i numeri forniti dalla Cgil, sono stati registrati un
balzo del 209% della cassa integrazione ordinaria e del 152% di quella
straordinaria rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Dei 40.000 senza lavoro a livello temporaneo o
definitivo, 25.000 verranno dalle piccole imprese dell´industria e 15.000 da
quelle artigiane.
Secondo i dati, dopo il -1,4% del 2007, nel 2008 il fatturato è
diminuito del 7,3%, con performance particolarmente negative per edilizia
(-8,5%), moda (-8,8%), metalmeccanica (-4,7%).
A livello provinciale a soffrire
particolarmente è Prato, con un -9%; Firenze accusa un -7,1%. La fase difficile
si ripercuote sull’occupazione, con un -2,2% di addetti, e il dato peggiore,
anche in questo caso, è quello dell’edilizia (-3,2%). (fonteCgil)
Ha cercato di togliersi la vita
gettandosi dal palazzo comunale di Figline Valdarno (Firenze), ma e’
finito sull’auto del sindaco, e si e’ salvato. L’uomo, un 40enne del
posto, ha motivato le sue intenzioni suicide con il fatto che non ha
piu’ un lavoro.
Il 40enne si e’ buttato dal primo piano dell’edificio municipale, ma la
sua caduta e’ stata attutita dall’auto del primo cittadino, una Fiat
Punto. Poi, non essendo riuscito nell’intento, e’ ritornato nel palazzo
comunale ed e’ salito al terzo piano, minacciando di gettarsi da una
finestra, ma e’ stato fatto desistere dai presenti. (Adnkronos)