Riportiamo di seguito il comunicato diffuso da Rebeldia attraverso il quale viene convocata una manifestazione cittadina per il 13 giugno.
SABATO 13 GIUGNO MANIFESTAZIONE CITTADINA IN DIFESA DI REBELDÌA,
PARTENZA ORE 17:00 PIAZZA SANT’ANTONIO
puoi vedere gli spot su www.rebeldia.net
Il Progetto Rebeldía è nato nel 2003 con l’obiettivo di creare spazi
di socialità e di incontro per tutta la città; da allora è cresciuto
di anno in anno fino a comprendere le attività di quasi 30
associazioni pisane. È approdato nel quartiere Stazione nel 2006, in
via Cesare Battisti, negli spazi di proprietà della CPT, sapendo che
nell’area era in progetto un piano di riqualificazione.
L’impegno preso dal Comune nel febbraio 2006 era chiaro: quando si
fossero dovuti liberare i fabbricati concessi, le associazioni del
Progetto Rebeldía avrebbero trasferito le proprie attività in altra
sede, con caratteristiche tali da considerarla come una collocazione
definitiva. Di fatto la trattativa per trovare una soluzione è andata
avanti per 3 anni ed è stata continuamente sollecitata dal Progetto
Rebeldía, senza per altro aver ancora individuato un posto idoneo.
Sono 5 mesi ormai che le istituzioni si sottraggono al confronto; nel
frattempo hanno comunque lavorato a porte chiuse, nonostante il nostro
continuo tentativo di dare un contributo costruttivo, proprio perché
sappiamo quanto sia difficile arrivare ad una soluzione condivisa e
realmente utile per la città. I primi di aprile ci è stata
notificatala comunicazione dal Tribunale di Pisa che il 18 giugno 2009
si svolgerà il processo per lo sfratto di Rebeldía da Via Battisti
sulla base del ricorso presentato dalla CPT.
Abbiamo più volte chiesto al Sindaco ed al Presidente della Provincia
(coinvolta nella trattativa insieme all’Università e da 2 anni
presente al Tavolo Interistituzionale responsabile di trovare una
soluzione) di intervenire, in quanto il Comune di Pisa e quelli della
Provincia sono i soci di maggioranza dell’azienda CPT, ma non abbiamo
mai avuto risposta, anzi ci è stato detto: "non possiamo fare nulla".
In questi mesi che ci separano dal processo le attività e le
iniziative in città a difesa del Progetto, cosí come l’anno scorso, si
moltiplicheranno chiamando pesantemente alle loro responsabilità il
Sindaco, il Presidente della Provincia, il Rettore dell’Università di
Pisa. La questione di Rebeldía attraverserà con forza anche le
elezioni provinciali.
Ribadiamo che siamo sempre disponibili al confronto ma senza essere
sotto ricatto come invece avviene. Pretendiamo correttezza e chiarezza
da parte delle istituzioni, che non sono mai volute entrare nel merito
delle numerose proposte che abbiamo avanzato in questi anni per
trovare una soluzione. Fino a che non verrà trovata un’alternativa
condivisa, in maniera trasparente, secondo gli impegni presi
dall’Amministrazione, siamo e saremo in via Battisti, ed invitiamo
tutta la città a difendere uno spazio e delle attività che ogni giorno
rendono questa città più libera, democratica ed accogliente.
Progetto Rebeldía:
Acklab – Africa Insieme – Babilon Mediateca – Bds – Cabron –
CiboliberoKC – Chicco di Senape –
Ciclofficina – Cinemaltrove – Cinematic – Distretto di Economia
Solidale – El Comedor Estudiantil
Giordano Liva – Emergency Pisa – Equilibri Precari – Fratelli
dell’Uomo – Gruppo di Acquisto
Solidale Pisano – LIPU Pisa – Ingegneria Senza Frontiere – Caffetteria
Critica Machu Picchu –
Mezclar Ambulatorio Migranti – ¡Mosquito!- Osservatorio
Antiproibizionista – Laboratorio delle
Disobbedienze Rebeldía – Rebeldía Media Crew – Rebeltheater – Scacchi
Insorgenti – Gruppo TNT
Lavoro Non Lavoro – Trinacria Gio Family – Un ponte per… Pisa