Viareggio: Un treno merci carico di GPL è deragliato a Viareggio. Al momento si contano 16 morti, 21 feriti gravissimi, mille sfollati e 5 palazzi crollati. Un’intera città è in lutto.
I primi rilievi hanno confermato il cedimento strutturale di un vagone a causa della ruggine, facendo uscire dai binari il primo carro che rovesciandosi ha riversato il gas all’esterno. Le esplosioni violentissime hanno fatto tremare la città. Chi era nel raggio di 300 metri non ha avuto scampo. Il primo carro cisterna del merci 50325 Trecate-Gricignano trascina fuori dai binari altri quattro dei quattordici vagoni che non sono proprietà delle Fs ma appartengono a una società straniera, la Gatx, con sede a Vienna.
La disperazione di chi ha perso tutto e tutti è grande. Ora sta montando anche la rabbia: i sindacati parlano di una situazione paradossale determinata dalle liberalizzazioni selvagge. Controlli omessi, semplicemente fatti “a vista”.
La rabbia della gente cresce e quando Berlusconi ha deciso di fare la passerella sono partiti fischi (giornata difficile per il premier che è stato fischiato anche dai disoccupati napoletani). Rimane il fatto che anche questa strage era evitabile.
I carri che sono di provenienza tedesca e polacca, non sono stati controllati in Italia in quanto la normativa europea prevede controlli solo nei paesi di omologazione e non su quelli di transito. Mentre le Ferrovie italiane hanno chiuso officine, tagliato personale e investimenti sulla sicurezza, la Toscana è stata investita da una serie di incidenti gravi e meno gravi che evidenziano lo stato di abbandono dei tratti ferrati.
Intanto una rivelazione fondamentale per le indagini è arrivata dall’assessore regionale alla Protezione Civile della Toscana, Marco Betti, che, aprendo l’informativa del consiglio regionale ha detto: "Il carro era parzialmente corroso dalla ruggine".
Gli incidenti sulle ferrovie in Toscana si sono succeduti ripetutamente negli ultimi giorni. "Tre incidenti per la stessa tipologia di danno, la rottura dell’asse dei carri, sono accaduti negli ultimi 20 giorni sulle ferrovie della Toscana, a San Rossore in provincia di Pistoia, a Vaiano in provincia di Prato e ieri a Viareggio – ha detto l’assessore. In gioco c’è la sicurezza dei cittadini e se è vero che tutto era in regola, nel pieno rispetto delle normative, il carro poteva viaggiare fino a dicembre 2009, allora sono proprio queste ad essere inadeguate, qualcosa deve cambiare – ha concluso Betti.
(fonte Repubblica, ansa, adnkronos)