Proteste e scontri ieri a Istanbul, per le assemblee annuali del Fondo monetario internazionale e della Banca Mondiale. La polizia ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere un migliaio di militanti di sinistra, sindacalisti e studenti universitari che si erano radunati nella centrale piazza Taksim.
Gli agenti hanno fermato un centinaio di persone, secondo quanto riferito dalla Cnn turca. I disordini sono scoppiati quando un gruppo di 300 manifestanti ha lanciato alcune molotov nel tentativo di sfondare il cordone di polizia e raggiungere la sede dei lavori. I contestatori hanno anche distrutto le vetrine di quattro banche e di un supermercato.
Gli agenti hanno inseguito i manifestanti lungo la strade pedonale Istiklal e nei disordini un poliziotto ha sparato almeno un colpo di pistola in aria. Un uomo di 55 anni è morto per un arresto cardiaco durante le proteste.
Molti studenti turchi si oppongono alla presenza dell’Fmi, che nel 2001
aiutò la Turchia a uscire da una profonda crisi finanziaria. Ankara e
il Fondo stanno negoziando un possibile accordo per un nuovo prestito,
dopo quello scaduto oltre un anno fa. Il vertice FMI termina oggi.
Fonte: Reuters