Operai barricati in Comune per difendere il posto di lavoro.

Massa Carrara – Una ventina di operai di una
ditta che rischia di chiudere hanno occupato stamani la sala
consiliare del Comune di Aulla e alcuni di loro sono barricati sul tetto del municipio per protesta.

Si tratta di dipendenti della ‘Costa Mauro’ di Alpiano Magra, una ditta
di smaltimento rifiuti che dopo aver dichiarato di essere in crisi,
lunedì ha serrato i cancelli e ha fatto partire le procedure per la
cassa integrazione in deroga a rotazione, primo passo, secondo i
lavoratori, per la chiusura definitiva.

L’azienda in questione conta 43 dipendenti. Ieri alcuni lavoratori
hanno incontrato rappresentanti della Provincia di Massa Carrara.
Stamattina hanno avuto un incontro con il sindaco di Aulla, Roberto
Simoncini, che però non ha sortito alcun effetto (smentita la notizia
di un suo sequestro). Il sindaco ha fatto sapere di avere firmato
un’ordinanza nella quale impone alla ditta lo smaltimento dei rifiuti.
Ma lo stabilimento resta chiuso. Per protesta, quindi, una ventina di loro sono saliti sul tetto del municipio, dichiarando di essere pronti anche a gesti estremi, se non si interverrà a salvaguardia del loro posto di lavoro.

La crisi della Costa Mauro ha origine dal recente divieto della dirigenza della Provincia di Massa Carrara di trattare alcune decine di tonnellate di rifiuti indifferenziati provenienti
da La Spezia. "Per autorizzare questo processo serve un accordo tra la
Regione Toscana e la Regione Liguria, in mancanza dell’accordo, la
provincia non ha concesso l’autorizzazione, e quindi l’azienda ha
deciso di chiudere lo stabilimento", ha riferito Andrea Figaia,
segretario della Cisl di Massa e Carrara. Con i soli rifiuti dell’area
di Lunigiana infatti, ha spiegato la proprietà, l’azienda non è in
grado di garantire il lavoro.

Fra l’altro, la ditta è al centro di accertamenti della Finanza per
presunte irregolarità contabili, ma si è dichiarata "estranea ai fatti
contestati". Mentre dall’Arpat si apprende che sono state presentate
denunce in Procura per una serie di carenze della Costa, tra cui il
trattamento dei rifiuti non differenziati malgrado la diffida della
Provincia.

Fonte: Adnkronos/Ign
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