Pistoia, ai domiciliari i due compagni livornesi. Resta in carcere il terzo compagno.

Dopo gli interrogatori di garanzia, il gip ha disposto due misure di
custodia cautelare agli arresti domiciliari per i due compagni del
Movimento Antagonista Livornese e una in carcere per il segretario
regionale dei Carc. I tre, lo ricordiamo, erano stati arrestati nella
notte tra domenica e lunedì in seguito all’irruzione nella sede
pistoiese di Casapound. Restano da verificare le motivazioni della
disposizione e capire se, come ad esempio sostiene un lancio Ansa, il
gip non abbia convalidato i due arresti per trascorsa flagranza. In
questo caso resta un mistero perché la stessa disposizione non sia
stata applicata per il segretario regionale dei Carc.
 
"Esprimiamo la nostra felicità – questo il comunicato diffuso in serata
dal Movimento Antagonista Livornese – per il ritorno a casa dei nostri
compagni. La disposizione degli arresti domiciliari ordinata da parte
del gip conferma le incongruenze e l’evidente fragilità del castello
accusatorio da noi denunciato e documentato nei giorni scorsi.  Il gip,
tuttavia, non potendo delegittimare totalmente l’operato della questura
pistoiese, ha optato per una soluzione che in ogni caso non riteniamo
soddisfacente.
 
Date le perquisizioni irregolari, peraltro dall’esito
negativo, e la totale inconsistenza delle prove, non comprendiamo il
motivo di questo provvedimento (che, ricordiamo, è comunque una forma
di detenzione), così come quello che riguarda il terzo compagno
arrestato, trattenuto in carcere. Per questo motivo – prosegue il
comunicato – non consideriamo conclusa la mobilitazione e invitiamo a
mantenere l’attenzione sull’evolversi della vicenda. Fino a quando i
compagni non verranno dichiarati totalmente estranei ai fatti e
cadranno le accuse infondate a loro carico, il presidio continuerà di
fronte alla Prefettura, ogni giorno alle ore 18.00". (red.)
 
Senzasoste.it, 14 ottobre 2009
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