Una grande manifestazione contro la guerra: l’intera isola di Okinawa, nel Giappone meridionale, si e’ mobilitata contro la massiccia presenza dei militari americani e contro il piano, firmato nel 2006 tra Usa e Giappone, che prevede lo spostamento della base di Futemma di poche decine di chilometri, nella meno abitata Nago, nella parte settentrionale. Tutto ciò si è svolto a pochi giorni dall’arrivo del presidente americano Barack Obama, atteso il 13 e non più il 12 novembre a causa del massacro di Fort Hood (altro disastro causato indottamente dalla guerra!).
Almeno 20mila persone si sono radunate a Ginowan, cittadina a due passi da Futemma nel cuore dell’isola, ricordando al premier Yukio Hatoyama e alla maggioranza di centrosinistra come siano stati eletti (nel settembre scorso) anche sotto la promessa di impegnarsi a rinegoziare l’accordo del 2006, che ora lo facciano!
Se Okinawa vale appena lo 0,6% del territorio nipponico, la presenza Usa è alquanto ingombrante e occupa il 75% del territorio usato in esclusiva dalle truppe americane in Giappone, ospitando pure la stragrande maggioranza dei 50mila marine di stanza nell’arcipelago giapponese.
tratto da InfoAut