Numerosi cittadini, in questi mesi, hanno evidenziato il mancato funzionamento del call center a cui il Comune di PISA aveva demandato il compito di rispondere ai tanti e complessi quesiti di competenza della Direzione Politiche abitative e riguardanti il contributo all’affitto, i bandi di assegnazione, le pratiche per gestire la emergenza abitativa in caso di sfratto oltre a tante altre necessità legate al problema casa.
Per capire la fondatezza delle proteste, abbiamo telefonato anche noi al call center e l’operatore, contattato dopo un lungo percorso fatto di attese e rinvii ad altri numeri, con uso di termini tecnici di non facile comprensione soprattutto per una utenza che parla poco o male l’italiano. A fronte di alcune semplici domande, nella impossibilità di fornire risposte adeguate, l’operatore ha girato la chiamata al centralino del Comune. Quest’ultimo ha girato, a sua volta ,la chiamata all’Ufficio casa che rimane attivo solo negli orari di apertura dello sportello Un autentico spreco di denaro pubblico (quanto costa il servizio alle casse comunali?), a cosa serve un call center incapace di fornire risposte e, messo alle strette, passa la patata bollente al Comune che ha appunto esternalizzato questo servizio. Invece di vendere una immagine falsa di efficienza, l’Amministrazione dovrebbe invece potenziare i suoi servizi qualificando il personale e con nuove assunzioni (oggi all’ufficio casa da 7 impiegati siamo passati a 3 con una scelta politica folle che depotenzia i servizi offerti al cittadino come dimostra per altro l’assenza di portieri nei palazzi comunali)
Ci sono ritardi nell’approvazione della graduatoria per il bando Erp 2008 ancora non completata (dopo quasi due anni), il bando per il contributo all’affitto ad oggi non si sa ancora da chi sarà gestito, la dipendente che istruiva i pagamenti è andata in pensione senza essere sostituita. Per risolvere questi problemi ci vuole personale formato per offrire un servizio adeguato ai cittadini.
E’ ormai evidente che l’Amministrazione Filippeschi ha deciso di non gestire più l’emergenza abitativa (che dovrebbe coinvolgere più enti ciascuno con proprio personale e responsabilità), una emergenza che nel recente passato garantiva il passaggio da casa a casa Agli sfrattati nel Comune di Pisa. Con il disimpegno del Comune non potranno che aumentare i disagi e gli homeless!! .
COBAS COMUNE DI PISA